
Ansa Tecnologia
Mercoledì 26 Marzo 2025
Foie gras etico, la ricetta che evita l'alimentazione forzata
Brevettata una
nuova 'ricetta
' per produrre un
foie gras etico
e
rispettoso del benessere animale
, gustoso come l'originale ma ottenuto
senza
ricorrere all'
alimentazione forzata
: prevede che il fegato di oche e anatre nutrite normalmente venga mescolato al grasso prelevato dallo stesso pollame e
trattato con enzimi
(
lipasi
) naturalmente presenti nell'organismo degli animali. Il risultato è
pubblicato
sulla rivista Physics of Fluids dai ricercatori dell'Istituto Max Planck per la ricerca sui polimeri in Germania e l'Università della Danimarca meridionale.
"È sempre stato un sogno rendere il foie gras più accessibile e migliore per il benessere degli animali: è bene
interrompere
, o per lo meno
ridurre
, queste
pratiche di alimentazione forzata
", afferma il fisico tedesco Thomas Vilgis, che insieme alla sua equipe si era imposto di raggiungere l'obiettivo
senza
impiegare
ingredienti aggiunti
o
additivi
.
Come
primo tentativo
, i ricercatori hanno provato a emulsionare il fegato di anatre e oche con il loro stesso grasso aggiungendo il
collagene
estratto da pelle e ossa e poi cotto: il prodotto finale, però, non aveva la giusta consistenza. Allora i ricercatori hanno pensato di trattare il grasso degli uccelli con gli
enzimi
lipasi degli animali stessi, imitando così i processi che si verificano
naturalmente
nell'organismo di questi animali.
"Alla fine il processo consente al
grasso
di ricristallizzarsi in
grandi cristalli
che formano
aggregati
come quelli che vediamo nel
foie gras originale
", osserva Vilgis. Le analisi al
microscopio
confermano che il prodotto ottenuto ha la
giusta struttura
, e anche
l'odore è uguale
a quello del foie gras originale. Per confermare le
proprietà fisiche
e
meccaniche
dell'alimento sono stati condotti
test di deformazione sotto stress
, dimostrando che il foie gras trattato produce in bocca le
stesse sensazioni
del foie gras originale.
"Abbiamo potuto vedere davvero l'influenza di queste grandi particelle di grasso", afferma Vilgis. "All'inizio del 'morso', questi grandi aggregati hanno un'elevata resistenza, in bocca creano una sensazione di elasticità senza essere troppo gommosi come dopo l'aggiunta di collagene o gelatina".
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