
Fabio Florindo
è il
nuovo presidente
dell
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
.
Una lunga carriera all'interno dell'Ingv e di rilievo internazionale, Florindo succede a Carlo Doglioni.
"Il mio
impegno
sarà quello di
rafforzare l'Ingv
con
azioni concrete
che ne consolidino il
ruolo di eccellenza scientifica
a livello globale"., dichiara il neoprsidente dell'Ingv. Tra le priorità del suo mandato indica "il potenziamento delle reti di monitoraggio, con l'adozione di tecnologie all'avanguardia per una risposta sempre più tempestiva ai rischi naturali".
Florindo è pronto a raccogliere l’impegno dell’Ingv nella ricerca volta a comprendere le
gradi sfide
attuali, come i
cambiamenti climatici
e quelle poste dai processi alla base dei
terremoti
e dell’
attività vulcanica
. “Grazie a queste e molte altre iniziative – osserva - l’Ingv continuerà a essere un
punto di riferimento
nella ricerca sulle Scienze della Terra, contribuendo in modo significativo alla
sicurezza
e alla
comprensione
del nostro
pianeta
”.
Laureato a Roma in Scienze geologiche nel 1991, ha proseguito gli studi nell’Università ritannica di Southampton (Regno Unito) e dal 2007 ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità all’interno dell’Ingv, dove attualmente è dirigente di ricerca.
Associato di ricerca all’Ismar-Cnr nel 2016 e al Centro Oceanográfico de Registro Estratigráfico dell’Università di San Paolo in Brasile nel 2017, dal 2022 Florindo ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell'Ingv e ha ricoperto l'incarico di presidente ad interim, dimostrando capacità gestionali, competenza e visione.
Numerose le sue
collaborazioni
di ricerca a livello
internazionale
. E’ responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca internazionali di primo piano come
Andrill
, che in
Antartide
ha l’obiettivo di ricostruire la storia del clima del continente e di contribuire alla comprensione cambiamento climatico.
Sono importanti anche le sue ricerche nel campo del
paleomegnatismo
e nella
paleogeologia
, come quella che ricostruisce la storia del Mar Mediterraneo e del fenomeno che 6 milioni di anni fa lo aveva trasformato in una
distesa di sale
.
Importanti anche i
riconoscimenti internazionali
, come quello dell’American Geophysical Union, che lo ha premiato per il suo contributo alla comunità scientifica e lo ha eletto fra i suoi membri. Florindo è inoltre membro dell'Academia Europaea e ha ricevuto il titolo di Doctor of Science dall'Università di Southampton per il suo contributo significativo alla ricerca geofisica.
Infine, il suo contributo al programma di ricerca scientifica in
Antartide
è stato riconosciuto con la National Science Foundation Antarctic Service Medal, un’importante onorificenza del programma americano per il servizio reso nella regione.
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