Come il cervello dei maratoneti cambia dopo una gara

Il cervello dei maratoneti cambia dopo una gara : grazie a risonanze magnetiche fatte su dieci atleti che hanno partecipato a una maratona, si è visto che in alcune aree diminuisce la quantità di mielina , la sostanza che avvolge le fibre nervose r endendo più efficiente la trasmissione degli impulsi nervosi. Lo studio spagnolo pubblicato su Nature Metabolism mostra, però, che questo effetto viene annullato nel giro di due mesi . Secondo i ricercatori, guidati dal Centro spagnolo per la ricerca cooperativa sui biomateriali, centro di diagnostica HT Médica di Jaén e Università spagnola dei Paesi Baschi, la mielina, che è fatta principalmente di grassi, potrebbe essere utilizzata come fonte di energia alternativa dal cervello durante sforzi estremi e prolungati come appunto una maratona.

I ricercatori coordinati da Carlos Matute, dell' Università dei Paesi Baschi e Istituto spagnolo di ricerca sulla salute Biobizkaia, hanno utilizzato la risonanza magnetica per ottenere immagini del cervello di dieci maratoneti, otto uomini e due donne, sia prima sia nelle 48 ore successive alla corsa di 42 chilometri. Hanno così scoperto che, dopo la gara, c’è consistente riduzione della mielina in 12 aree cerebrali , associate principalmente alla coordinazione motoria e all'integrazione dei segnali sensoriali ed emotivi . Dopo due settimane , la quantità di mielina era aumentata in maniera significativa e dopo due mesi era tornata ai livelli precedenti la maratona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA