
Il
Cern
al lavoro sulle
proposte per il futuro acceleratore di particelle
, destinato a diventare il
successore del Large Hadron Collider (Lhc)
quando quest’ultimo raggiungerà la fine della sua vita operativa, nel
2041
. Le proposte fanno parte di un un
pacchetto di 263 progetti
presentati al Cern e che dovranno essere
analizzati
per elaborare la futura
Strategia europea per la fisica delle particelle
, in vista del convegno in programma a Venezia,
dal 23 al 27 giugno
.
La Strategia europea per la fisica delle particelle viene
pianificata
a intervalli di
cinque o sette anni
su mandato del
Consiglio del Cern
, composto da delegati degli Stati membri e associati. Il ruolo del
bosone di Higgs
nella comprensione dell’universo, la
materia oscura
e la fisica dei
neutrini
sono fra i temi più frequenti nelle proposte. “La scoperta del bosone di Higgs all'Lhc nel 2012 ha aperto una nuova finestra su alcuni dei più importanti misteri della fisica e i collisori sono l'unico modo per produrre e studiare questa particella unica”, osserva il presidente del Consiglio del Cern Costas Fountas. “Individuare un successore dell'Lhc che ci permetta di esplorarne appieno le proprietà – aggiunge - è essenziale per mantenere il ruolo di leader del Cern nella fisica delle particelle”.
Tra le proposte presentate finora c’è quella di un
anello da 91 chilometri
che potrebbe ospitare una ‘fabbrica di Higgs’ e in seguito un collisore di adroni; altre proposte prevedono acceleratori lineare, altre ancora un
collisore di muoni
e gli
acceleratori Lep3 e Lhec
, basati entrambi sul riutilizzo dell’attuale tunnel di Lhc.
"La
comunità italiana dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
è stata
molto attiva
nella preparazione del suo contributo all’aggiornamento della Strategia europea per la fisica delle particelle", osserva la vicepresidente dell’Infn Sandra Malvezzi, in una nota dell’ente. “Le nostre conclusioni sono riassunte nel documento che abbiamo presentato come Input Nazionale, e che rappresenta la
visione strategica
del nostro Istituto. Ulteriori documenti di supporto con contributi su temi più specifici sono stati sottomessi dalle diverse comunità dell’Infn impegnate nella ricerca, sperimentale e teorica, nella fisica delle particelle, delle astroparticelle e della fisica nucleare” e sulle attività di ricerca relative agli acceleratori futuri. Dal dibattito in programma in giugno a Venezia, rileva, “dovranno emergere le indicazioni della comunità sugli obiettivi scientifici per i prossimi decenni e anche sulla possibile roadmap per raggiungerli: sarà quindi un momento determinante per il disegno del nostro futuro”.
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