Greenpeace, per l'oro deforestati 4200 ettari di Amazzonia

(ANSA) - ROMA, 08 APR - L'estrazione illegale di oro continua a devastare l'Amazzonia, nonostante gli sforzi dei governi per contrastarla. Un nuovo rapporto di Greenpeace, basato sull'analisi di immagini satellitari, rivela che dal 2023 al 2024 le misure adottate non hanno portato a una riduzione dell'attività mineraria, ma piuttosto a uno spostamento delle aree sfruttate. Mentre le attività minerarie sono diminuite nei territori Yanomami, Munduruku e Kayapó (rispettivamente del 7%, 57% e 31%), nel territorio Sararé si è registrato un drammatico aumento del 93%.

Complessivamente, negli ultimi due anni sono stati distrutti 4.219 ettari di foresta pluviale in questi quattro territori indigeni, un'area pari a quasi la metà di Manhattan o a oltre 4 mila campi da calcio.

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