Economia
Mercoledì 10 Agosto 2022
Villa La Punta sul lago di Como. Il prezzo è stellare: non meno di 60 milioni
Immobiliare La residenza a Laglio del russo Igor Kogan è in vendita da due anni, ma l’affare non si chiude. Ugoni (Bene Habitare): «I prezzi sul lago sono esplosi»
Prezzi stellari per le ville principesche del lago di Como: quelle, in verità poche, che arrivano sul mercato sono oggetto di continue richieste che magari per anni non vanno a buon fine perché i proprietari che possiedono simili gioielli sono disposti a privarsene solo a cifre da capogiro.
È il caso di Villa La Punta a Laglio, acquistata nel 2009 per 12 milioni da Igor Kogan (non sottoposto a restrizioni patrimoniali), nell’immaginario il banchiere di Putin. È nel borsino immobiliare da un biennio: il magnate “non disdegnerebbe” di cederla, ma anche recentemente ha ribadito che accetta solo super offerte, da 60 milioni di dollari in su.
Il complesso è dotato di un parco di 3.300 metri quadri, una superficie coperta di 8.200 distribuiti su vari livelli, 17 bagni, 7 camere, una piscina interna da 25 metri e una esterna da 75, un appartamento per gli ospiti da 100 metri quadri, garage, sala biliardo, palestra, Spa, una sala cinema, cantina in grado di contenere 2mila bottiglie e naturalmente darsena e approdo privati. Quel che si dice un immobile di grandissimo prestigio. E l’interesse di potenziali acquirenti non èmancato, anche se per il momento l’offerta giusta, in linea con le aspettative del proprietario, non è arrivata.
«Alla portata di investitori molto abbienti - dichiara Francesco Ugoni di Bene Habitare, che per anni ha seguito la proprietà - In poco tempo il mercato è esploso su tutto il lago. La vendita di quasi tutte le ville situate sulla costa occidentale, considerata di maggior pregio, ha fatto impennare anche i valori della costa orientale. Risultato finale: un volano continuo a salire che attira investitori importantissimi sia di nome che di portafoglio».
Villa La Punta, più agenzie lo confermano, è stata visitata diverse volte da potenziali acquirenti, ma finora nessuna trattativa è andata in porto. Eppure il palace si affaccia sul lago in uno dei panorami più belli del Lario e vanta un’incredibile storia. Fu il lagliese Cetti (barometraio che lavorò a fianco di Alessandro Volta) nel 1820 a costruire la residenza, con il porto che serviva per il carico - scarico delle merci della sua attività: allevamento dei bachi da seta e filatura.
Negli anni seguenti, la proprietà passò nelle mani della famiglia Veronesi, e le cronache dell’epoca riferiscono l’impegno dell’avvocato Giorgio Veronesi per la tutela del paesaggio e dei beni artistici, in qualità sia di sindaco di Laglio che di assessore all’urbanistica della provincia di Como.
Bellezza storica
Negli anni ’90 la prestigiosa dimora spiccava sulla lieve altura per la sua bellezza storica: gli antichi portoni, la grande corte con le meridiane, gli alberi secolari, gli acciottolati che portavano all’interno dove ogni pezzo rispettava un fascino unico e antico. Ceduta poi a un notaio comasco, finì in mani inglesi e poi a Kogan che con i suoi interventi edilizi, su progetto dell’architetto Alessandra Guanziroli di Como, l’ha completamente ripensata.
«Al di là del prezzo - evidenzia Ugoni - è probabilmente anche questo restyling maestoso e particolare che l’ha trasformata in un complesso con elementi avulsi dalla tradizione architettonica lacustre forse a limitare il reperimento del cliente finale».
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