Vi siete persi il voto più bello

Chi non è andato ai seggi sabato e domenica (purtroppo la maggior parte degli italiani) non sa cosa si è perso. Non per la qualità dei partiti e il valore dei candidati (anche se qualcuno c’era). Ma per il piacere di votare con uno dei migliori sistemi elettorali in circolazione: quello proporzionale con più preferenze.

Perché gira e rigira le leggi elettorali sono come il Monopoli: prima o poi bisogna tornare al via. E, in questo caso, il punto di partenza è l’esecrata, rimpianta odiata e amata Prima Repubblica. Già, i parlamenti, dal 1948 al 1987 sono stati eletti, almeno la Camera dei deputati, con questo sistema, poi vituperato .

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