Cronaca
Martedì 24 Ottobre 2023
Sequestro e omicidio Mazzotti: a processo quattro imputati, 48 anni dopo i fatti
Eupilio Latella, Talia, Calabrò e Morabito sono considerati i mandanti del sequestro della studentessa di diciotto anni, rapita a Eupilio il 1 luglio 1975, poi tenuta prigioniera, uccisa e gettata in una discarica
Una storia lunga 48 anni ha trovato oggi un punto di svolta fondamentale: il 24 settembre 2024, davanti alla Corte d’Assise di Como, si aprirà il processo a carico di quattro uomini accusati di aver presto parte al sequestro della studentessa milanese di diciotto anni “con apporti causali anche distinti ma comunque convergenti e in attuazione di un comune progetto criminoso”.
Il deposito delle nuove prove da parte del pm Stefano Civardi ha permesso di riaprire un caso di sequestro mafioso, cui seguì il tragico omicidio della diciottenne rapita a Eupilio, che da 48 anni attendeva giustizia. Era la notte tra il 30 giugno e il 1 luglio 1975 quando Cristina, che si trovava in macchina con il fidanzato di allora e l’amica del cuore, divenne la prima donna sequestrata e poi uccisa dalla ’ndrangheta nel nord Italia.
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