“Casa di Leo”, mano tesa alle famiglie

La festa I genitori di due bambini ricoverati a Bergamo hanno organizzato un pranzo con 200 persone Raccolti fondi per l’edificio che ospita i familiari dei bimbi in ospedale. Le storie di Beatrice e Cesare

Per mesi, in due periodi diversi, sono stati accolti e aiutati nel momento più difficile per la loro famiglia, durante il ricovero dei loro piccoli in ospedale, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

E ora che le cose vanno meglio e che non hanno bisogno del supporto, risultato fondamentale, di “Casa di Leo”, due famiglie sondriesi hanno voluto dire grazie e all’associazione e restituire, in qualche modo, un po’ del bene che hanno ricevuto. Lo hanno fatto domenica scorsa con un pranzo partecipatissimo, quasi duecento persone, familiari, amici e conoscenti, con l’unico scopo di raccogliere fondi.

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