Don Camillo e Peppone: audience e nostalgia

La notizia non è apparsa su alcun giornale, ma ha fatto il giro dei social tra i cultori del grande Giovanni Guareschi. Il canale Mediaset Cinema 34, dedicato alle pellicole, ha inserito nel palinsesto il ciclo dei film di don Camillo e Peppone, personaggi nati dalla penna sublime dell’autore emiliano e resi immortali sullo schermo dalle strepitose interpretazioni di Fernandel e Gino Cervi, rispettivamente nei panni del parroco e del sindaco comunista di Brescello. I primi due film della saga, “Don Camillo” e “Il ritorno di don Camillo”, sono stati trasmessi il mercoledì. Ci si attendeva, nello stesso giorno, anche il terzo, “Don Camillo e l’onorevole Peppone”, che invece, senza alcun preavviso, è stato spostato al giovedì.

Dai social si è appreso che l’artefice della modifica del palinsesto sarebbe stato Pier Silvio Berlusconi in persona. Per quale ragione? Perché quel mercoledì sera, su Canale 5, andava in onda lo show “This is me”, condotto da Silvia Toffanin, compagna dell’amministratore delegato di Mediaset. Da quel momento, il parroco e il sindaco si sono “trasferiti” al giovedì. Insomma, Pier Silvio Berlusconi temeva la concorrenza, in termini di audience, di film girati 60-70 anni fa e già trasmessi più volte. Questo dimostra quanto le vicende di don Camillo e Peppone, narrate nei tanti libri di Guareschi dedicati al suo “Mondo piccolo”, siano ancora oggi popolari. Del resto, anche in un’altra occasione, quando le pellicole erano state trasmesse su Rete 4, c’era stato un boom di ascolti.

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