Frontalieri in Ticino. Sfiorano i 76mila, in un anno +3,4%

Confine Mai registrati tanti permessi “G” nel Cantone. E fa discutere il boom di assunzioni nel terziario dove i lavoratori residenti in Italia sono oltre 50mila

Non uno, ma ben due primati sono stati raggiunti attraverso i dati dei frontalieri occupati in Ticino al 30 giugno scorso. Il primo riguarda il totale dei permessi “G”, che si è attestato - come da previsioni - sopra quota 75 mila, chiudendo il trimestre a 75.795, vale a dire il 3,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 (solo a fine maggio, lo scorso anno, la Svizzera si era lasciata alle spalle le pesanti restrizioni disposte da Berna) e l’1,3% in più rispetto al trimestre precedente. Un dato che sicuramente si presta a interpretazioni diverse, considerato che per molti addetti ai lavori i permessi “G” attivi sarebbero molti meno, considerata la forbice pari a sei mesi per annullare il permesso. Certo è che il “muro” dei 75 mila frontalieri è stato superato di slancio, mettendo già nel mirino (almeno secondo l’Udc ticinese) quota 80 mila.

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