Apprendista cassiera
È polemica in Ticino
sullo stipendio in euro

Il caso di due annunci riservati ai frontalieri.La Lega dei Ticinesi chiede di sanzionare l’azienda. «Così facendo si alimenta l’astio tra Italia e Svizzera»

Riesplode dal nulla una polemica che in passato ha tenuto parecchio banco in Canton Ticino (e non solo) e che tocca direttamente i rapporti di confine. È stato Stefano Tonini, deputato al Gran Consiglio di Bellinzona in quota Lega dei Ticinesi, a cannoneggiare in particolare contro due nuovi annunci di lavoro in terra ticinese rivolti a soli frontalieri, con tanto di specifiche a ribadire il concetto. In uno dei due annunci figura in bella vista il compenso in euro, nell’altro invece si chiede espressamente che «il lavoratore sia munito di permesso G» (quello più comune tra i frontalieri, in cui non è previsto il trasferimento di residenza) e che “abiti nella fascia di confine”.

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