«Io, soccorritrice, porto via i malati
Quanta angoscia tra i loro familiari»

Il racconto di Federica, dipendente della Croce rossa: «Entriamo nelle case dei pazienti e troviamo tante persone spaventate. Capita che qualcuno ci chieda: “Lo rivedremo mai più?”»

Una mano avvolta da un guanto di lattice che stringe quella di un anziano. Nell’iconografia del soccorso il volontario è un uomo o una donna che sanno trasmetterti quel calore umano indispensabile in un momento difficile. «Purtroppo da quando la nostra attività, sulle ambulanze, è principalmente il soccorso a sospetti pazienti con il coronavirus, è cambiato tutto quanto».

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