In fin di vita a 21 anni per un tuffo proibito: multe e divieti non bastano

Il fatto Giovane ripescato ieri all’ora di pranzo al Tempio Voltiano dai vigili del fuoco: è in condizioni disperate. Rimasto sott’acqua per oltre venti minuti, è stato trasferito in elicottero a Monza

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Un ragazzo di 21 anni di nazionalità egiziana è ricoverato da ieri pomeriggio in condizioni disperate all’ospedale San Gerardo di Monza, vittima ennesima delle acque del primo bacino del lago. È stato ripescato da due bravissimi vigili del fuoco del comando di via Valleggio a una profondità di circa otto metri, di fronte alla piccola lingua di sabbia e terra tra la “spiaggia” del Tempio Voltiano e la foce del Cosia. Sarebbe rimasto sott’acqua per circa venti, 25 minuti, per poi essere affidato al personale del 118 che a lungo ha tentato di rianimarlo sulla spiaggia prima di portarlo in ambulanza a Villa Guardia e da lì, in elicottero, all’ospedale di Monza.

Lì con gli amici

Era con due amici, suoi connazionali, come lui residenti a Milano, in zona Affori, arrivati ieri mattina in treno al pari di centinaia di gitanti della domenica che nei fine settimana estivi affollano la città aggiungendosi ai turisti. L’effetto, quantomeno sul “pratone” del Tempio Voltiano, è sempre lo stesso: famigliole attrezzate per abbondanti picnic, comitive di stranieri accampati all’ombra dei platani, ragazze e ragazzine in costume da bagno, bambini e adulti in acqua. Centinaia di persone hanno assistito ieri alle operazioni di salvataggio, salvo poi riprendere possesso della spiaggia un minuto dopo la partenza dell’ambulanza.

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