Como: «Mia sorella morta,
al volante c’era Grillo
Da lui niente scuse»

Il ricordo dell’ex consigliera Maura Quartapelle.«Provo ancora dolore per quella mattina di 40 anni fa, Cristina rimase orfana a soli 7 anni: l’adottammo noi»

Quel video in cui Beppe Grillo sbraita e strepita l’innocenza del figlio accusato di stupro e grida «arrestate me», ha ridestato un dolore che non si è mai sopito in quarant’anni. Quello dell’ex consigliera comunale di Como Maura Quartapelle , sorella di Rossana, cognata di Renzo Giberti e zia di Francesco, 9 anni soltanto. Tutti morti, la mattina del 7 dicembre 1981, sull’auto di Beppe Grillo che precipitava in un burrone, a Limone Piemonte. Mentre l’ex comico e fondatore dei Cinquestelle riusciva miracolosamente a salvarsi, saltando giù dalla sua nuova jeep prima del salto del vuoto. Una famiglia distrutta, con un’unica sopravvissuta: Cristina, adottata dagli zii e cresciuta a Como «sempre con quella ferita che non si è mai rimarginata. Anche perché mai, neppure una volta, quell’uomo ha pensato di contattarla per chiederle scusa».

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