Voto amministrativo nel Lecchese,
la “fuga in avanti” della Lega

A mettere il primo punto fermo dopo un fiume di rumors è il segretario provinciale della Lega Daniele Butti: con una nota ha posto condizioni per le trattative in corso nel centrodestra

A tre mesi dal voto, inizia a delinearsi meglio il quadro politico nelle principali città lecchesi chiamate al rinnovo delle amministrazioni, vale a dire Merate, Casatenovo, Oggiono e Valmadrera. A mettere il primo punto fermo dopo un fiume di rumors è il segretario provinciale della Lega Daniele Butti. Con una nota – forse una fuga in avanti – Butti ha rinsaldato quel che già si sapeva e ha posto nei fatti condizioni per le trattative in corso nel centrodestra. Sostegno rinnovato del carroccio per Massimo Panzeri, sindaco uscente di Merate alla guida di una civica appoggiata anche da Fratelli d’Italia. Il sindaco uscente se la vedrà contro Mattia Salvioni del Pd e Dario Perego, ex primo cittadino alla guida di una lista trasversale.

«A Casatenovo il movimento – dichiara Butti – si riconosce nella proposta alternativa alla maggioranza uscente sostenendo con convinzione l’esperienza civica guidata da Angelo Perego». La sfida nel comune brianzolo sarà fra Perego e Filippo Galbiati, sindaco uscente e pronto a ricandidarsi a sindaco per il terzo mandato grazie anche alla nuova legge che lo consente.

Discorso diverso a Oggiono e Valmadrera, comuni dove – non è mistero – c’è tensione fra gli alleati di per individuare il nome del candidato sindaco. Per Butti e per la Lega i candidati sindaco sono il Consigliere comunale Alessandro Leidi a Valmadrera e a Oggiono il già sindaco e onorevole della Repubblica Roberto Paolo Ferrari. «A me – conclude Butti - è stata data quindi la facoltà di chiudere i migliori accordi per dare ai cittadini del nostro territorio la possibilità di essere rappresentati al meglio. La Lega nasce come sindacato del territorio e questo continuerà a fare». Resta da capire se gli alleati gradiranno oppure no. Il rischio dietro l’angolo sono nuove spaccature nella coalizione oggi al governo.

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