Tutti i quindici comuni monolista del Sondriese avranno il sindaco

Superata la soglia minima in tutti i paesi con un solo candidato

Parlare di percentuali impietose forse è troppo. Certo è che, in alcuni casi, le cifre in merito agli effettivi votanti fanno particolarmente impressione. Lungo il fine settimana elettorale appena trascorso, nemmeno in Valtellina e in Valchiavenna è stata registrata una vera e propria corsa alle urne. Continua, di fatto, il trend negativo che anno dopo anno connota via via di più le varie tornate: sempre meno gli elettori, con un gap particolarmente preoccupante per quanto riguarda la fascia di mezza età.

La fotografia

È questa la fotografia della realtà locale, come si è potuto appurare negli ultimi due giorni nei 199 seggi della provincia: la disaffezione alla cosa pubblica, triste costante a livello nazionale, sembra essere ormai appurata anche nel piccolo del nostro territorio. A difendere con particolare orgoglio il diritto di voto è ancora la popolazione più anziana, cui si affianca una percentuale non elevata – ma comunque significativa – di giovani, specialmente per chi ieri o sabato ha espresso per la prima volta le proprie preferenze politiche.

Ma vediamo nel dettaglio le percentuali. Alle 19 di ieri, quattro ore prima della chiusura delle urne, per le europee in provincia aveva votato il 44,55% degli elettori totali. Bisogna dire, comunque, che si tratta di un dato più alto rispetto alla media nazionale, che alla stessa ora era pari al 39% e poco più. Più accesa la sfida per le comunali. A partire dai tre centri principali al voto: alle 12 di ieri, a Morbegno oltre un elettore su tre già si era recato alle urne (34,95%) per individuare il successore di Alberto Gavazzi. E la percentuale per la città del Bitto alle 19 si è ulteriormente alzata, fino a quota 55,44%.

La sfida a tre per il dopo Franco Spada a Tirano ha visto la partecipazione di un numero leggermente inferiore di votanti, con la percentuale del 31,49% a mezzogiorno e del 49,56% alle 19. Ancora meno a Chiavenna, con il 26% nella prima rilevazione del giorno e il 44,35% all’ora di cena. Per queste sfide, dovremo attendere la serata odierna per avere i risultati: il seggio riaprirà nel pomeriggio, a partire dalle 14, per scrutinare le schede. Qualcosa, però, già si può dire ora per quanto riguarda i quindici comuni monolista di Valtellina e Valchiavenna: ovunque è stato scongiurato lo spauracchio del quorum non raggiunto.

Tutti i nomi

A partire da Albaredo per San Marco, unico paese che – grazie alla percentuale del 40,38% - ha decretato la vittoria di Matteo Del Nero già alla rilevazione delle 12. La conferma si avrà, per l’appunto, solo oggi pomeriggio, una volta scrutinate tutte le schede: per avere il sindaco, infatti, serve che il candidato abbia raggiunto almeno la metà dei voti validi.

Andalo Valtellino ha superato il quorum alle 19: con il 66,42% di votanti Juri Girolo va verso la riconferma a pieno titolo. Lo stesso a Castello dell’Acqua (56,23%), con Andrea Pellerano. Quorum superato pure a Bianzone, con Christian Lino Sertorio nuovo primo cittadino grazie al 58,1% di persone al seggio, e a Castione Andevenno (52,92%), con Daniele Giana.

A Cedrasco, con il 58,69% di elettori alle 19, sarà riconfermato Nello Oberti, mentre a Forcola (64,86%) inizierà a lavorare Faustino Bertolini. Roberto Menegola si insedierà presto a Montagna (56,19% di elettori alle 19), mentre a Piuro continuerà a operare Omar Iacomella: la percentuale di persone al seggio alle 19 era del 58,75%.

Novità a Samolaco, dove si è registrato il 47,74% di votanti come dato parziale: qui salirà Livio Scaramella. Infine, oltre alla riconferma di Giovanni Gianotti a Torre Santa Maria e di Monica Taschetti a Fusine (in entrambi i casi, percentuale attorno al 60%), si avranno tre nuovi sindaci nel Tiranese, a Sernio (Severino Guglielmo Bongiolatti), a Tovo (Giambattista Pruneri) e a Vervio (Enrico Ciampini). Proprio qui, peraltro, a ieri sera alle 19 quasi sette elettori su dieci avevano fatto il loro dovere.

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