Snider a Roma per chiedere il restyling delle caserme sondriesi

Silvana Snider ha chiesto e ottenuto udienza dal sottosegretario del Ministero dell’Interno Molteni per sottoporgli il tema della vetustà degli edicifi che ospitano la Polizia stradale di Sondrio, la Polfer e i Carabinieri di Chiavenna

Nel settembre scorso erano stati i deputati della Lega Nord, Fabrizio Cecchetti ed Eugenio Zoffili, a proporre un ordine del giorno al disegno di legge sicurezza sulla riapertura del posto di Polizia ferroviaria a Sondrio segnalando il tema anche a Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell’Interno e, martedì, sul punto è tornata Silvana Snider, consigliere regionale della Lega che è stata ricevuta a Roma da Molteni stesso.

«Ho portato all’attenzione del sottosegretario le condizioni in cui versano alcuni immobili delle forze dell’ordine - dice Snider -, come Polfer e Polizia stradale, presenti in provincia di Sondrio e che necessitano interventi sostanziali per la messa a norma. Ho anche esposto la situazione della caserma della Compagnia dei Carabinieri di Chiavenna, struttura sulla quale gli interventi di ammodernamento non possono più essere rimandati come mi ha più volte evidenziato Luca Della Bitta, sindaco della città. L’onorevole Molteni, che conosce le problematiche evidenziate, mi ha dato rassicurazioni sulla presa in carico di queste richieste provenienti dal territorio e, compatibilmente con le risorse disponibili, si è detto pronto ad avviare un percorso condiviso con gli enti locali per garantire la sicurezza e una maggiore efficienza di questi importanti presidi di montagna».

Un incontro fruttuoso, quindi, quello del consigliere Silvana Snider a Roma, che si è attivata al ministero nella sua veste di consigliere regionale membro della Commissione speciale valorizzazione e tutele dei territori montani e di confine e rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica. «Sono immobili o degli anni Sessanta o addirittura del secolo scorso ed hanno bisogno di essere sottoposti a lavori che Provincia e Comuni non riescono ad affrontare da soli - dice Snider - per cui occorre definire un programma per dare risposte certe a chi utilizza queste strutture e ai proprietari delle stesse».

Un tema che sta particolarmente a cuore al Sap, Sindacato autonomo di Polizia di Sondrio, e per il quale il segretario provinciale, Cristiano Ambrosini, si batte da anni. Dal 2016 si attiva presso gli enti superiori per ottenere ascolto, perché si metta mano alla ristrutturazione degli stabili della Polstrada di Sondrio, della Questura, e perché si riattivi il posto di Polizia ferroviaria chiuso sempre nel 2016 per asserite esigenze di risparmio e di razionalizzazione della spesa pubblica.

«A Sondrio servirebbe un polo per la sicurezza - dice Ambrosini - con spazi per gli uffici della Questura e della Polizia stradale, con la mensa, il parco automezzi e gli alloggi per i dipendenti. Una realtà che sia anche di facile accesso per l’utenza. Lo vado dicendo da anni, l’ho ribadito anche recentemente, ricordando l’importanza del ripristino degli uffici Polfer ed esprimo soddisfazione per l’interessamento da parte degli esponenti politici della Lega, a livello provinciale, regionale e nazionale. Ringrazio anche la segreteria nazionale del nostro sindacato che ha posto la questione ai vertici del ministero dell’Interno».

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