Sinistra Italiana, nuova sede a Sondrio

Sondrio

Nuova sede a Sondrio per Sinistra italiana. Gli iscritti al partito e i simpatizzanti venerdì sera hanno festeggiato l’inaugurazione in via Trieste 70, sede che precedentemente era stata del Partito democratico e, ancora prima, del Partito socialista, insieme al giovane segretario della neonata confederazione provinciale, Niccolò Leoncelli, eletto a settembre, e al senatore Tino Magni.

«Questo nuovo spazio ci aiuterà molto nel nostro obiettivo di radicamento territoriale e nelle iniziative che speriamo di realizzare sempre di più sul territorio» ha detto proprio Leoncelli.

«Trovo che sia un appuntamento molto importante l’inaugurazione di una nuova sede, che rappresenta una chiara volontà di associarsi – ha poi dichiarato il senatore di Sinistra Italiana Tino Magni, spesso nel capoluogo valtellinese per sostenere la confederazione provinciale -. A Sondrio, dopo le elezioni comunali, questo fenomeno è andato crescendo, e il merito va principalmente al lavoro del candidato sindaco Simone Del Curto, di Carlo Ruina e dell’ex coordinatore Alberto Maspero. Ora, però, possiamo contare su molti giovani che si sono avvicinati al partito, ed esprimiamo un segretario giovanissimo. Abbiamo il futuro davanti a noi, ed è per questo che sono venuto a sostenere i compagni di Sondrio».

L’inaugurazione della sede è stata anche l’occasione per sostenere il referendum su lavoro e cittadinanza dell’8 e 9 giugno.

«Colgo l’occasione per ricordare a tutti che siete invitati al lancio della nostra campagna referendaria, sostenuta da Sinistra italiana, Cgil e dagli altri partiti della sinistra – ha infatti detto il segretario provinciale - per i cinque quesiti referendari. Rinnovo l’appuntamento per sabato 12 aprile alla Garberia, dalle 9.30 a mezzogiorno e mezzo, con l’auspicio che sia una mattinata partecipativa e che possa rappresentare un importante momento di mobilitazione per questo appuntamento che riguarda da vicino la vita dei lavoratori. Sinistra italiana sostiene i cinque sì. Siamo gli unici a non avere imbarazzi nell’affrontare i temi del lavoro e nell’essere vicini a chi ha bisogno di aiuto in questo momento, in un Paese dove la situazione economica e sociale è sempre più disperata. Noi siamo sempre dalla parte dei lavoratori e di chi ha bisogno».

© RIPRODUZIONE RISERVATA