Roberto Salis a Lecco: «Se eletta, Ilaria
si occuperà di diritti e tutela dei deboli»

Il padre dell’attivista detenuta in Ungheria e candidata al parlamento Ue ha chiuso nel Lecchese la campagna elettorale per Alleanza Verdi - Sinistra

È Roberto Salis il protagonista della chiusura della campagna elettorale per le europee di Alleanza Verdi – Sinistra. Il papà di Ilaria Salis ha partecipato al gazebo organizzato dagli esponenti lecchesi del partito in piazza XX Settembre. «Sto conducendo una campagna elettorale per conto terzi. – spiega Salis – Non credo ci siano altri precedenti nella storia. La situazione di Ilaria non è per niente piacevole. Durante l’ultima udienza il giudice ungherese ha divulgato l’indirizzo dell’appartamento di Budapest in cui Ilaria sta scontando gli arresti domiciliari, finito poche ore dopo su un blog di neonazisti. È in gioco la vita di Ilaria e delle persone che la assistono. Il ministro Tajani sostiene di non avere obiezioni in merito ma non ha ancora autorizzato formalmente il trasferimento in ambasciata».

Nonostante la difficile situazione in cui versa sua figlia, Roberto Salis è fiducioso. «Vedo un clima positivo. – spiega – Tante persone torneranno alle urne proprio grazie alla candidatura di Ilaria. Se eletta, mia figlia al Parlamento si occuperà dei temi che le stanno più a cuore, tra cui istruzione, lotta contro le disuguaglianze sociali e diritti dei detenuti». L’ottimismo di Salis è condiviso anche da Emanuele Manzoni, segretario provinciale di Sinistra italiana, da settimane impegnato in prima persona nella campagna elettorale tra gazebi, incontri e volantinaggi. «È stato un mese di campagna elettorale molto intenso. – commenta Manzoni – Abbiamo lavorato per far arrivare alle persone le nostre idee. Vogliamo provare a portare al Parlamento europeo persone in grado di promuovere valori come giustizia sociale, sostenibilità ambientale e difesa dei diritti. La candidatura di Ilaria Salis da questo punto di vista è emblematica. L’Unione Europea dev’essere all’avanguardia nella tutela dei diritti e non deve assomigliare alle carceri di Orban».

Per Alleanza Verdi - Sinistra la sfida sarà in primo luogo superare la soglia di sbarramento del 4% a livello nazionale. «Siamo molto ottimisti. – conclude Manzoni – Abbiamo riscontrato intorno a noi grande attenzione. Contiamo di eleggere al Parlamento europeo un buon numero di parlamentari. In questo modo, potremo anche consolidare il progetto di Alleanza Verdi – Sinistra, una forza politica strategica per la costruzione di un’alternativa a questo governo e a questa destra che calpesta i diritti, non ha il coraggio di dichiararsi antifascista e non è in grado di dare risposte ai più fragili».

© RIPRODUZIONE RISERVATA