Presentata la lista “Insieme per Malgrate”, «Noi siamo contro: siamo diversi»

«Non siamo contro: siamo diversi»: lo hanno detto ieri, alla presentazione di “Insieme per Malgrate”, il candidato sindaco Marco Vassena e Irene Colombo, designata come sua vice in caso di vittoria (omonima della conduttrice Tv malgratese che ha introdotto l’evento). «La nostra non è una terza lista per dare fastidio, bensì per dare la scossa: linfa nuova, passione, metodi differenti. Vogliamo una Malgrate col sorriso. Nelle altre due liste - cioè la maggioranza e la minoranza uscenti - vediamo persone da oltre dieci anni impegnate a fare “così, come si fa da sempre”. Oggettivamente, lo stesso modus operandi per troppo tempo genera perdita di stimoli, delusione, malcontento. Oggi - per Vassena e Colombo, che hanno parlato nella sala piena del palazzetto sportivo - serve proprio il coraggio di cambiare: e ce lo dobbiamo dare».

Nel concreto, Vassena - 58 anni, imprenditore, già per un decennio presidente della Polisportiva - e Colombo (mamma di due figli, responsabile del plesso di Suello della scuola primaria) punteranno alla «centralità dei giovani, per esperienza e con competenze». Nel sociale, Vassena fa «tesoro del vissuto che, durante il Covid, da presidente della Proloco - un altro dei suoi ambiti di impegno - ho scoperto entrando nelle case con la spesa o le mascherine: Malgrate è una famiglia allargata. Inoltre, va valorizzata con orgoglio per tutte le sue ricchezze; la cosa che farò già il primo giorno, se eletto, sarà un segno di riconoscimento distintivo a un genio come l’inventore Pietro Vassena, di cui a Malgrate non c’è traccia». Il cambiamento di metodo starà nel «mettere a terra tanti piccoli progetti - è stato annunciato - anziché pensare alle opere faraoniche».

Un’altra peculiarità della lista: «Essere di Malgrate, radicati sul territorio - la Colombo, da sette generazioni - e alla comunità dedicarsi con empatia, presenza quotidiana, contatto diretto assiduo con le persone, a disposizione col bagaglio di storia e competenze: questo ci unisce, mentre le idee politiche possono anche divergere. Il collante è la passione. Per cambiare passo, a Malgrate si deve interrompere il meccanismo, logoro. Noi ci apriamo a una visione, giovane e anche femminile, delle cose: è una sfida che ci sentiamo consapevolmente di lanciare».

Il simbolo è un puzzle con quattro pezzi: «Uguali per importanza, nella composizione del tutto - è stato sottolineato - ma ognuno unico; i colori sono quelli del lago e dell’entroterra verde. Rappresentano i rioni di Malgrate disuniti nel corso degli anni, ai quali vogliamo ridare unità, come dice il nostro nome. Tutti hanno eguale valore e un’amministrazione seria deve essere all’altezza di coprire tutte le esigenze, non solo quelle più comode. Pensiamo, per esempio, alle sollecitazioni degli amici a quattro zampe: realizzeremo tre aree per i cani, con regole chiare; il rapporto coi malgratesi, fin da subito, sarà costruttivo e diretto, con un numero Whatsapp dedicato, per dire la propria al sindaco».

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