Politica, le riflessioni del centrodestra lecchese. “Ripartiamo con il lavoro»

Parlano i maggiori esponenti di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia

È un post – voto di riflessione per il centrodestra lecchese. La tornata elettorale appena conclusa segna un dato molto negativo per la coalizione composta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Alle europee, questi tre partiti hanno raccolto oltre il 55% dei consensi in provincia di Lecco. Alle elezioni amministrative, invece, gli stessi gruppi politici hanno perso il governo di Merate, la seconda città più popolosa della Provincia, e sono usciti sconfitti anche a Valmadrera, Oggiono e Casatenovo. Un divario che rimane evidente anche considerando tutti i quarantanove comuni coinvolti nelle amministrative. Le vittorie a Barzago e Malgrate, così come i risultati di Lierna, Abbadia e Monticello, non rappresentano delle compensazioni sufficienti. Peraltro, in provincia di Lecco l’affluenza alle amministrative è stata del 71,08% contro il 58,16% delle europee.

«È evidente – sottolinea Alessandro Negri, segretario provinciale di Fratelli d’Italia – che i cittadini hanno premiato la continuità. Chi ha governato negli ultimi cinque anni ha beneficiato di tanti fondi, a partire dal Pnrr. In generale, credo che il lavoro sul territorio venga sempre premiato. Non è possibile arrivare a tre mesi dalle elezioni senza sapere chi sarà il candidato sindaco o chi c’è in lista. Io ho assunto questo ruolo pochi mesi fa e ho cercato di ottenere gli accordi migliori possibili per Fratelli d’Italia. Credo che il partito abbia scelto di cambiare leadership perché chi c’era prima non ha saputo creare una base solida».

Nel dettaglio, Alessandro Negri ha assunto la guida della sezione provinciale del partito di Giorgia Meloni lo scorso dicembre, al termine di una sfida serrata contro Fabio Mastroberardino. «Ora – conclude il meloniano – ripartiamo da questa base per lavorare. Di fronte a noi ci sono sfide importanti. Queste elezioni dimostrano la necessità di strutturare una squadra che lavori a stretto contatto con i cittadini per anni. È necessario muoversi per tempo».

Nel mirino ci sono chiaramente le elezioni comunali a Lecco nella primavera 2026. «Questa volta è andata male – sottolinea Daniele Butti, segretario provinciale della Lega –. C’è delusione, soprattutto per le sconfitte nei grandi comuni. Dobbiamo rimetterci al lavoro in modo unitario, come coalizione. Lo faremo fin da subito tenendo conto anche di vittorie come Cassago, di cui vado particolarmente orgoglioso. Una delle prime dinamiche da analizzare è il fatto che i cittadini votano centrodestra alle europee e poi altri schieramenti alle amministrative».

In attesa della sfida per il capoluogo, a settembre c’è già un primo appuntamento importante: le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale. «Alessandra Hofmann ha vinto ha Monticello quindi rimane la presidente. Dopodiché valuteremo come muoverci» conclude Butti. I nuovi rapporti di forza usciti dalle urne, con Fratelli d’Italia che ha raccolto più voti di quelli di Lega e Forza Italia insieme anche in provincia, aprono le porte a discussioni accese.

«Il centrodestra è forte se vengono rispettati i singoli partiti. – osserva Roberto Gagliardi, segretario provinciale di Forza Italia – Credo sia necessaria un’equità sana che spero si possa tradurre in un listone unico a sostegno del ruolo di Alessandra Hoffmannn. Per quanto riguarda le amministrative, sono rammaricato per le disfatte a Oggiono, Merate, Casatenovo e Valmadrera. Dobbiamo lavorare insieme per capire gli errori. In ogni caso, la coalizione è forte e unita».

© RIPRODUZIONE RISERVATA