Navigazione sul lago a Lecco, mancano i comandanti

Si attende ora l’esito dei concorsi banditi da Navigazione per colmare i vuoti di organico. E infuria la polemica politica

Necessità di fare un check al personale disponibile, vista la cronica mancanza di comandanti. Sarebbe questa, secondo quanto è stato possibile apprendere, la ragione dietro la proroga dell’orario primaverile decisa da Navigazione Laghi per il lago di Como.

Nel dettaglio, l’ente che gestisce il trasporto sul lago conferma l’impegno ad investire anche nel ramo lecchese, visto il continuo aumento dei turisti. L’analisi del personale disponibile in corso in queste settimane rappresenta, secondo Navigazione, un punto di partenza imprescindibile per impostare qualunque potenziamento. È sul fronte delle risorse umane, non sulla flotta, che si registrerebbero le maggiori criticità: molti comandanti, infatti, si sarebbero spostati in Svizzera, dove possono beneficiare di stipendi maggiori. Si attende ora l’esito dei concorsi banditi da Navigazione per colmare i vuoti di organico.Nonostante queste rassicurazioni, sul tema infuria la polemica politica.

«La proroga del taglio dei trasporti sul nostro lago – commenta Giacomo Zamperini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia - , senza opportuna condivisione e confronto con gli amministratori locali del territorio, rappresenta un fallimento per chi aveva fatto delle promesse ben precise ed aveva tentato di sminuire la nostra preoccupazione di qualche mese fa. Avevamo ragione noi, ed i fatti lo testimoniano. Dove sono finiti gli impegni sul potenziamento del servizio, sull’ampliamento del periodo dei collegamenti e dell’orario della navigazione e l’implementazione dei titoli di viaggio integrati?». Il riferimento, nel dettaglio, è agli impegni presi da Navigazione nel corso del tavolo tecnico dello scorso 21 febbraio.

La posizione di Zamperini è condivisa anche dall’eurodeputato Pietro Fiocchi e dall’onorevole Umberto Maerna, entrambi esponenti del partito di Giorgia Meloni. In particolare, il deputato Maerna preannuncia un’interrogazione al governo se non ci saranno cambiamenti. Ciò rappresenterebbe solo la punta dell’iceberg dello scontro politico in corso sulla gestione del trasporto via lago tra i due principali partiti del centrodestra.

«Oggi più che mai, - conclude Zamperini nel suo intervento - serve procedere con la regionalizzazione del servizio di navigazione sul lago di Como. Per ottenerla ho depositato una mozione che presto verrà discussa in aula. Spero che qualche amico leghista, che in passato ha sempre proclamato la bontà di questo processo per il nostro territorio, adesso non abbia cambiato idea».

Una polemica non raccolta dal principale esponente lecchese del partito di Matteo Salvini. “Il 5 giugno – annuncia Mauro Piazza, sottosegretario regionale – ci sarà una nuova riunione del Tavolo tecnico permanente sul tema della mobilità e del trasporto pubblico locale. Credo che quella possa essere una buona occasione per discutere tutti insieme, ovvero comuni, Navigazione e Trenord, di un fenomeno come il turismo, sempre più complesso. Ho ricevuto delle segnalazioni secondo cui in alcune stazioni del lago ormai i turisti sarebbero talmente tanti che anche nei giorni feriali sarebbe difficile per i cittadini utilizzare il treno per muoversi. Credo che sia necessario riflettere tutti insieme su quali iniziative si possono implementare per gestire al meglio questo fenomeno».

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