
Politica / Morbegno e bassa valle
Sabato 26 Aprile 2025
Morbegno, tassa sui rifiuti: «I costi sono quelli stabiliti da Secam»
Il tema all’interno dell’ultima commissione consiliare
Morbegno
Si è parlato anche di tassa sui rifiuti 2025 nella commissione consiliare di Morbegno. È stata l’assessore Maria Grazia De Giorgio a precisare che «si tratta di una presa d’atto derivante dall’approvazione sulla gestione dei rifiuti avvenuta con una delibera del 29 aprile del 2024 – ha detto l’assessore - i costi sono quelli stabiliti da Secam (la società pubblica che si occupa del settore rifiuti) in base alle utenze, cioè il trasporto e smaltimento rifiuti storici e lo spazzamento strade unitamente ai costi interni del Comune».
E ancora: «Come sappiamo il bilancio di questo Pef (Piano economico finanziario) deve chiudere in pareggio. La somma totale dei costi viene suddivisa per le utenze sulla base dei criteri stabiliti da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e questo determina le tariffe». Critico sulle tariffe di quest’anno il capogruppo di minoranza Franco Marchini che ha evidenziato «un aumento secco del 10 % sulle tariffe rispetto all’anno scorso: un dato negativo importante da sottolineare – ha detto Marchini-. Comprendo che si tratti di una decisione di Secam, ma un aumento del 10 % all’anno diventa pesante. L’anno scorso mi ricordo forti critiche alla passata amministrazione per un aumento intorno all’8- 9%. L’aumento di quest’ano dunque non va sottaciuto e la mia è una critica a un sistema che non sta funzionando».
Nella sua replica il sindaco Patrizio Del Nero, presente in commissione, ha rimarcato come l’aumento derivi da un’approvazione del 2024. «L’anno scorso Secam aveva inviato ai Comuni il piano triennale indicando l’aumento del 9 % per tre anni consecutivi e il 9 % del secondo anno corrisponde a al 10 %».
«Il sistema cambierà solamente nel momento in cui cambieremo la modalità di contabilizzazione passando a una contabilizzazione a misura con una tariffa analitica, passaggio questo non facile – ha aggiunto l’assessore De Giorgio -. Ci sono altre province che già lo fanno sulla scorta della legge del 2014 purtroppo la provincia di Sondrio molto in ritardo nell’ ottenere questa misura ottimale per i cittadini». E ancora: «tutta la provincia deve passare a questa contabilizzazione, dobbiamo fare uno sforzo tutti insieme. Poi non è detto che questo determini da subito una riduzione per gli utenti, anzi è probabile che un passaggio del genere possa anche determinare un aumento iniziale che poi verrà calmierato. In ogni caso si tratta di un passaggio complesso e delicato».
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