Morbegno, rimpasto in giunta:
i Lavori pubblici passano al sindaco

Tolta la delega all’assessore De Giorgio. La minoranza: «Qualcosa evidentemente non ha funzionato». Ma il primo cittadino Del Nero replica: «Abbiamo riequilibrato i carichi di lavoro»

Rimpasto in giunta nel Comune di Morbegno per «rendere, come già preventivato da tempo, più funzionale la suddivisione dei carichi di lavoro, si tratta di un’ottimizzazione dei compiti», spiega il sindaco Patrizio Del Nero. L’amministrazione comunale ha, infatti, stabilito di riorganizzare alcune deleghe all’interno del gruppo esecutivo di maggioranza ridistribuendo le competenze. A spiccare in questo cambiamento è il passaggio di pertinenza dall’assessore Maria Grazia De Giorgio al sindaco Patrizio Del Nero della delega ai Lavori pubblici e progetti strategici.

Interviene dalla minoranza il capogruppo Franco Marchini. «Non conosco le motivazioni - dice Marchini che è stato assessore ai Lavori pubblici nel Comune di Morbegno però esprimo preoccupazione per il settore lavori pubblici. In questo periodo con molte opere in corso e con diversi lavori che devono partire è il settore trainante del Comune. È un settore che conosco e che funzionava molto bene, è stato perso un bravissimo responsabile di area, che aveva sott’occhio tutta la situazione e che la Comunità montana ha accolto a braccia aperte - precisa Marchini, riferendosi all’ex capo ufficio tecnico del Comune -. Adesso siamo anche senza l’assessore, che era stato chiamato apposta per seguire da vicino le opere pubbliche, è chiaro che qualcosa non ha funzionato».

A spiegare le motivazioni della «mini riorganizzazione» interna alla giunta e della riorganizzazione degli uffici comunali è il sindaco. «Riguardo l’ufficio tecnico non è stato perso nessuno, perché il passaggio in Cm è frutto di un accordo con l’ente montano e come ho sottolineato nell’ultimo consiglio comunale c’era la necessità di riorganizzare i servizi riferiti alla polizia locale, ai servizi sociali e all’ufficio tecnico, i primi due - precisa il sindaco - sono stati fatti e ora spettava all’ufficio tecnico con l’implementazione di due nuove figure aggiuntive e la sostituzione del responsabile. La selezione per il responsabile è stata pubblicata e deve essere conclusa entro il 30 novembre, mentre i bandi per le due nuove figure sono in corso di pubblicazione. Avremmo voluto farlo a inizio anno prossimo, ma il disegno di legge sulla legge di bilancio approvato dal governo 10 giorni fa, che prevede la riduzione del 25% del turnover per non finire in quella penalità, ci ha costretto ad anticipare i tempi e così abbiamo assunto tutti i provvedimenti operativi».

Quindi di conseguenza «abbiamo meglio affinato anche alcune deleghe degli assessori, anche queste anticipando i tempi in modo da rendere coerenti e operative con l’equilibrio del carico di lavoro e responsabilità tra la struttura tecnica e quella politica amministrativa. Il programma delle opere pubbliche previste e anche quelle strategiche come la cittadella dello sport e il polo tecnologico innovativo troveranno così la giusta governance che se lasciata come era impostata dalla vecchia amministrazione non avrebbe dato i risultati che ci volevamo raggiungere». E conclude: «Marchini non avrebbe dovuto lasciare l’ufficio tecnico sguarnito di figure indispensabili e la città con le strade piene di buche e i cantieri dell’edilizia scolastica come quelli degli asili nido in situazione imbarazzante, così come l’illuminazione pubblica e il cantiere dell’ex piscina. Da chi ha lasciato la città in queste condizioni non prendiamo lezioni».

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