Mattia Salvioni non vince ma stravince a Merate. Circa la metà dei cittadini che hanno partecipato alle votazioni, gli hanno dato il loro voto.
Un risultato sorprendente. Costruito però con pazienza. Perseguito con costanza. E arrivato puntuale nel momento in cui i cittadini sono stati chiamati a scegliere tra l’amministrazione uscente, appoggiata dai partiti di centro-destra, che proponeva Massimo Panzeri, la proposta dei vecchi amministratori, che hanno fatto acquisti a destra e a manca, che sosteneva Dario Perego, e il nuovo, che scommetteva su Salvioni.
Il nuovo sindaco di Merate non vince ma stravince non solo perché sbaraglia la concorrenza ma perché lo fa nonostante il risultato del centro-destra alle europee.
Così, tra poche settimane, Salvioni, ex segretario cittadino del Pd, riporterà la bandiera del centrosinistra a Merate. E festeggerà il suo trentesimo compleanno con un regalo di tutto rispetto: la fascia Tricolore attorno al petto e la poltrona di sindaco a Palazzo Testamenti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
