Politica / Lecco città
Giovedì 14 Novembre 2024
Lecco, vale più di tre milioni di euro il piano per il diritto allo studio
L’ha presentato l’assessore all’Istruzione Emanuele Torri nell’ultima commissione consiliare
Vale circa 3.2 milioni di euro il piano per il diritto allo studio 2024 – 2025 presentato dall’assessore all’Istruzione Emanuele Torri nell’ultima commissione consiliare. Nel dettaglio, il documento illustra l’impegno, economico ma non solo, dell’amministrazione comunale a sostegno del sistema scolastico.
«Le scuole dell’infanzia – ha spiegato Torri – quest’anno registrano 1093 iscritti, diciassette in meno rispetto allo scorso anno. Nelle scuole primarie invece gli iscritti sono 2045, ovvero 55 in meno rispetto allo scorso anno. Sono venute meno due sezioni, di cui una nella primaria di Belledo. Alla secondaria di I grado, invece, gli iscritti sono 1670, cioè 88 in meno rispetto allo scorso anno». Questi numeri, raccolti all’inizio dell’anno scolastico, raccontano solo una parte della storia.
«Nei primi due mesi di scuola – ha sottolineato Torri - l’istituto comprensivo Lecco 3 ha registrato circa cinquanta nuovi ingressi, per lo più di ragazzi stranieri. Non ci può essere integrazione senza conoscenza della nostra lingua e della nostra cultura. I progetti di alfabetizzazione linguistica sono fondamentali». Un’altra importante conferma riguarda i servizi di pre e post scuola. «A ottobre – ha proseguito l’assessore – presso la secondaria Tommaso Grossi è partito il progetto “Edu l’hub”, frutto di una coprogettazione tra l’istituto e il comune con il coinvolgimento della cooperativa sineresi. Si tratta di un’estensione del tempo – scuola che si articola in tre pomeriggi ogni settimana. Due di questi pomeriggi sono curati dalla cooperativa sineresi mentre uno è organizzato dalla scuola. Grazie ad un finanziamento ministeriale derivante dal Pnrr si svolgono laboratori sulle materie Stem». Saranno riproposti tutte le iniziative contro la violenza di genere e i progetti sul controllo delle emozioni e la gestione del conflitto.
«Tra le novità più importanti di questo piano – ha aggiunto Torri – c’è l’introduzione di un progetto specifico sull’educazione digitale. Faremo sedere allo stesso tavolo genitori, alunni e insegnanti per discutere insieme sulle regole per il corretto uso degli strumenti digitali. Sperimenteremo questo strumento dei patti digitali in alcune scuole della città e daremo un riscontro alla cittadinanza nel mese di maggio 2025». In generale, l’apprezzamento per questo ricco elenco di attività da parte dei consiglieri è stato unanime. Sono però emerse critiche sul capitolo delle manutenzioni, su cui il comune ha speso altri 3 milioni negli ultimi due anni scolastici.
© RIPRODUZIONE RISERVATA