Lecco, l’appello dei capigruppo di opposizione: «Esclusi dalle scelte della vita amministrativa»

«Un appello al buon senso della maggioranza, che ci esclude dalle scelte della vita amministrativa». E’ stato lanciato mercoledì pomeriggio dai capigruppo d’opposizione lecchesi Filippo Boscagli di Fratelli d’Italia, Cinzia Bettega della Lega, Corrado Valsecchi di Appello per Lecco ed Emilio Minuzzo di Lecco Ideale – Lecco Merita di Più, che hanno affrontato diversi temi, tra i quali il caso Lineelecco, la sicurezza in città, il traffico e la viabilità in centro e la riqualificazione la gestione del centro sportivo “Bione”.

Non solo i capigruppo, però: a unirsi all’appello, durante una riunione organizzata proprio dalle minoranze, anche i consiglieri Simone Brigatti, Peppino Ciresa, Lorella Cesana e Alessandra Rota. «Sono due mesi che non veniamo convocati in Consiglio comunale – ha sottolineato proprio Ciresa – La prossima seduta dovrebbe essere a fine luglio, quindi tra circa venti giorni; dopodiché, fino a dopo l’estate più nulla”. Una situazione “insostenibile e inaccettabile”, secondo le minoranze, che vorrebbero invece “maggior trasparenza da parte dell’amministrazione comunale».

In primis, sul tema della sicurezza in città: «Sembra ieri che denunciavamo la situazione di viale Turati e ci veniva risposto che si trattava di episodi sporadici – ha commentato Boscagli – Alla fine, sono state trovate armi e droga in alcuni garage. I cittadini chiedono sicurezza, la garanzia di poter camminare nelle vie del centro senza rischiare di essere coinvolti in risse o di essere presi a bottigliate. Mancano la repressione di un crimine e l’aspetto di prevenzione, siamo di fronte a un problema educativo. I cittadini hanno chiesto di fare qualcosa, ad esempio, nel parco Kennedy, ma ad oggi ancora il problema sussiste. Occorre un intervento con le scuole, da un lato, e con il Comitato di pubblica sicurezza dall’altro».

Anche la questione del Bione preoccupa: «L’attuale gestione sarà tale sino al 31 agosto – ha ricordato Cinzia Bettega – C’è un bando per trovarne un altro che scade il 28 luglio per affidare un anno, o forse due, di gestione del centro. Mi chiedo come sia possibile l’individuazione di un nuovo gestore in tempi così stretti. Sappiamo che qualsiasi società deve organizzare il proprio lavoro”. D’altra parte, ad allarmare la minoranza anche “l’assenza totale della riqualificazione strutturale dello stesso Bione”. “Parliamo da troppo tempo di questo centro – ha proseguito Bettega – e siamo arrivati a maggio ad approvare una spesa di 120mila euro per redigere il quadro esigenziale. Siamo troppo indietro».

Anche Corrado Valsecchi, in differita, ha detto la sua: «Lo vedono e lo dicono tutti i giorni gli automobilisti, immersi nel traffico cittadino – ha commentato – Non si contano più le invettive. Siamo costretti a tour de force in coda che altrove non ci sono, in Italia. Tutto il perimetro della nostra città è costretto a una marcia “funebre”, quanto a velocità. Questa è la conseguenza di scelte sbagliate nella pianificazione e dell’ansia da prestazione da parte dell’amministrazione comunale, che per i primi tre anni ha solo messo in discussione le cose fatte dalla precedente giunta per poi avventurarsi in un terreno a loro sconosciuto, quello della viabilità».

Tra i temi più “caldi” anche il caso Lineelecco, affrontato da Emilio Minuzzo: «Qualcuno ha frainteso il nostro ruolo: non siamo passacarte, ma amministratori a pieno titolo e abbiamo diritto di essere informati e coinvolti – ha evidenziato – Lineelecco è al 100% di proprietà comunale ed è gestita da un Cda espressione e nomina di questa amministrazione. È inaccettabile che i cattivi rapporti tra loro e il cambiare idea stiano portando a problemi con le tariffe, con la gestione dei parcheggi e con la gestione economica della società e di relazione. Non ultimo – ha chiosato Minuzzo – l’abuso edilizio della palazzina alla Piccola: un epilogo comico, se non fosse tragico».

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