Lavori preolimpici a Bormio, comitato Alute: «Cementificazione sconsiderata»

La passerella sul Frodolfo, per il coordinamento, risulterebbe essere «un’accozzaglia di griglie metalliche e luci da luna park»

Il comitato a tutela dell’Alute, presieduto da Ludovica Canclini, ha ribadito la sua contrarietà alle opere olimpiche il cui avvio dei lavori è stato ufficializzato martedì nel corso di un incontro tenutosi a Bormio Terme.

E proprio a margine di quella riunione la Canclini ha letto un intervento nel quale è stato evidenziato «come questa amministrazione – ha detto rivolgendosi al sindaco Silvia Cavazzi ed alla sua compagine - dimostri mancanza di rispetto e attenzione per il nostro territorio. Ancora una volta si denota, nella progettazione delle opere olimpiche, la cementificazione sconsiderata delle aree interessate. Il parcheggio di porta decantato come “biglietto di ingresso del paese” che presentava un’area verde di superficie e il parcheggio completamente interrato, è invece un silos per auto anche nella parte fuori terra: del verde non rimane nulla».

La passerella sul Frodolfo, i cui lavori sono iniziati martedì, per il comitato risulterebbe essere «un’accozzaglia di griglie metalliche e luci da luna park con la presunzione di farle somigliare alla magnifica linea delle creste dei nostri monti. Nella zona ski stadium – ha continuato la Canclini - dove sono stati demoliti due immobili (casa Minoia ed ex cabinovia) e le vecchie tribune e, a detta dell’amministrazione, “liberati spazi”, la meravigliosa area verde che abbiamo potuto ammirare per un paio di mesi (in questo caso i lavori sono iniziati in primavera ndr.) è stata prontamente riempita con nuovo cemento». Tante le domande del comitato sul futuro della località tra le quali il fatto se Bormio abbia o meno davvero bisogno di tutto questo. Invitando alla riflessione e all’ascolto, il presidente del comitato ha rimarcato che «è tempo di dimostrare con i fatti che si può e si deve conservare, ristrutturare, valorizzare, pulire, incrementare il trasporto pubblico, ridurre l’uso delle auto, creare zone verdi e passeggiate che partono dal paese verso i nostri bellissimi versanti ».

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