Lavelli dopo gli addii illustri ad Azione:
«Dispiacere umano e politico»

L’intervento della segretaria provinciale lecchese del partito guidato da Celenda dopo l’uscita di Gelmini, Versace, Carfagna e Costa

«Ho scritto sia a Gelmini sia a Versace. È un grande dispiacere umano e politico». Amarezza e speranza. Nel racconto di Eleonora Lavelli, segretaria provinciale di Azione a Lecco, si mischiano questi due sentimenti. Di certo, l’uscita di Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Giusy Versace e Enrico Costa segna l’apertura di un nuovo capitolo nella storia del partito fondato da Carlo Calenda. «La perdita di Gelmini e Versace – sottolinea Lavelli – rappresenta un danno enorme. Entrambe si sono impegnate molto per il partito, a differenza ad esempio di Costa e Carfagna che non si sono mai viste sul territorio. Queste persone sono entrate in Azione poco prima del voto e hanno ottenuto subito ruoli apicali. Non è possibile mettere sempre tutto in discussione tra continui distinguo e paletti. Bisogna credere nel progetto. C’è molto rammarico per queste uscite, così come c’era rammarico dopo il naufragio del progetto del terzo polo. Questa però può essere l’occasione di ripartire con slancio rinnovato».

Il percorso, del resto, è tracciato da tempo. «Dopo le europee – racconta Lavelli – dentro Azione è partita una fase di confronto molto intenso. Il direttivo nazionale si era impegnato ad ascoltare i territori e così si è iniziato a fare. In tutte le occasioni è stato ribadita in modo chiaro la collocazione al centro. In un periodo storico così delicato, a noi interessa stare in un partito che non è figlio delle ideologie del secolo scorso. Azione vuole affrontare i problemi con serietà, pensiero critico e chiarezza». Quella stessa chiarezza che, secondo la leader provinciale di Azione, manca al centrosinistra. «Che cosa pensa il Partito democratico del nucleare? – chiede Lavelli -. Per noi è una battaglia fondamentale ma sappiamo qual è la posizione di Alleanza Verdi – Sinistra e dei Cinque Stelle. La scelta di sostenere il centro sinistra in Liguria è frutto dell’ascolto dei territori». Quei territori che, secondo la leader lecchese del partito, rappresentano uno dei pilastri su cui fondare la rinascita di Azione. «Il nostro gruppo è compatto. Vogliamo continuare a impegnarci. – conclude Lavelli –. In vista delle provinciali, il sostegno a Giovanni Ghislandi, l’unico che in consiglio provinciale ha fatto una vera opposizione, è massimo. Per quanto riguarda le comunali a Lecco, Appello per Lecco è un riferimento con cui collaborare in maniera costruttiva all’interno di un contesto civico, centrista e pragmatico ma nutriamo grande rispetto anche per il lavoro di Fattore Lecco».

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