Il Pd: «Solidarietà alle Forze dell’ordine,
ma la destra condanni quanto è avvenuto allo stadio di Lecco»

L’intervento del consigliere regionale Fragomeli dopo gli scontri di ieri sera davanti a Palazzo Bovara e dopo le reazioni delle forze politiche

Lecco

«Esprimo la massima solidarietà alle forze dell’ordine a presidio di palazzo Bovara, dove in quel momento si stava tenendo il consiglio comunale, massima espressione della democrazia, che deve essere sempre salvaguardata e non coinvolta in fatti del genere. Ma dal consigliere di Fdi Zamperini mi aspettavo la stessa volontà di demonizzare quello che è avvenuto nei pressi dello stadio, perché, a differenza degli altri anni, l’organizzazione di quel momento è stato firmato da ‘I camerati’, un riferimento chiaro ai militanti del partito fascista la cui riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, come tutta la destra sa, è vietata dalla XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione. E sono altrettanto vietati l’apologia del fascismo, dalla legge Scelba del 1952, e le condotte, anche con l’utilizzo di simboli, riconducibili al fascismo, dalla legge Mancino del 1993», lo dice Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, riferendosi a quanto accaduto, nella serata di lunedì, a Lecco.

«Zamperini dice che credeva fosse finita l’epoca degli anni di piombo, ma non può pensare di giustificare situazioni che hanno evidentemente a che fare con un’organizzazione fuori legge. Da lui mi aspettavo tutt’altra presa di posizione rispetto a quanto accaduto. Soprattutto considerato che è successo a Lecco, città Medaglia d’argento al valore militare per l’attività di resistenza partigiana. Ribadisco: manifestazioni sottoscritte da ‘camerati’ non devono trovare spazio nel 2025. Spero che anche la destra, Zamperini e Fdi lo capiscano che sono negative per l’Italia, sono un segnale brutto di ritorno al passato che noi non vogliamo minimamente giustificare. In particolare, quando, come in questo caso, hanno visto impiegati decine di carabinieri a presidio della commemorazione allo stadio, invece che stare sul territorio o a difesa delle istituzioni. Spero che da parte di Zamperini e di tutta la destra arrivi, dunque, una condanna anche di coloro che hanno organizzato la fiaccolata al Rigamonti-Ceppi. Chi non lo fa, si assume la responsabilità di voler riscrivere la storia vera e va contro la sua parte giusta. Condannare significa, invece, stare dalla parte della legge e della Costituzione, che non si possono usare solo quando fanno comodo o a seconda dei momenti», conclude Fragomeli.

Sul tema è intervenuta anche Rifondazione Comunista Lecco: «Come Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti chiediamo e rinnoviamo le istituzioni a vietare qualsiasi possibilità di spazio pubblico e democratico, a forze politiche che inneggiano ad una ideologia che ha governato col pugno di ferro e represso qualsiasi istanza democratica, oltre ad aver portato il paese ad un alleanza disumana con il Nazismo».

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