Elezioni provinciali Sondrio, accordo trovato: sarà una lista unica

Accordo trovato sul nuovo consiglio provinciale. Sarà ancora una volta una lista unica rappresentativa dei vari territori a concorrere per il rinnovo del parlamentino di palazzo Muzio, esattamente come nel dicembre 2021 quando furono eletti gli attuali consiglieri che hanno accompagnato prima il presidente Elio Moretti nel suo ultimo anno di mandato e poi l’attuale numero uno Davide Menegola.

Un elenco di nomi che, come auspicato dal sindaco di Morbegno Patrizio Del Nero solo qualche giorno fa - «la rappresentanza territoriale è elemento fondamentale di democrazia» aveva detto -, contempla i vari mandamenti e che con la presenza dei comuni capoluogo di mandamento dovrebbe garantire quelle qualità e autorevolezza fondamentali per un ente che dal 2014 a causa della legge Delrio ha già perso molto del suo “smalto”, ma che per la Valtellina e il suo futuro è fondamentale.

Nella lista dal semplice nome “Valtellina e Valchiavenna” ci sono esponenti di tutti e cinque i mandamenti, di realtà comunali di diverse dimensioni e anche di ispirazione politica differente. Quattro gli esponenti del Sondriese: Francesco Romualdi, il presidente del consiglio comunale di Sondrio nonché segretario provinciale di Fratelli d’Italia; Beatrice Bianchini, consigliere di maggioranza dei Popolari retici a Sondrio; Roberta Songini, consigliere di minoranza del Pd in consiglio a Sondrio e Renata Petrella sindaco di Chiesa Valmalenco. Due i rappresentanti della Bassa valle: Patrizio Del Nero, sindaco di Morbegno ed Emanuele Nonini, sindaco di Dubino e presidente della Comunità montana della Bassa valle. Omar Iacomella, sindaco di Piuro, consigliere uscente, è il rappresentante della Valchiavenna, mentre il Tiranese si presenta con Dario Corvi, sindaco di Aprica e Sonia Bombardieri, consigliere di minoranza a Tirano, anche lei come Iacomella e Songini tra gli uscenti.

In questi giorni sono in corso le operazioni di raccolta delle firme per le candidature che dovranno essere presentate tra domenica e lunedì per essere poi pubblicata ufficialmente entro sabato 21 settembre. Le elezioni, di secondo livello come vuole la Delrio, e che dunque riguardano solo sindaci e amministratori i cui voti peraltro valgono in modo diverso a seconda del numero di abitanti del comune di appartenenza (voto ponderato), si terranno invece domenica 29 settembre come comunicato dal presidente Menegola nel corso dell’ultima seduta consiliare a palazzo Muzio.

Nessuna sorpresa per i dieci posti a disposizione in consiglio con la lista unica. Un parlamentino che finora ha dimostrato di saper affrontare con coesione e unità d’intenti le sfide importanti del territorio e che si troverà davanti altrettante prove decisive, a partire dall’accompagnamento ai Giochi olimpici. I nuovi eletti, che resteranno in carica fino al settembre 2026 se nulla cambierà per le Province, collaboreranno ancora con il presidente Menegola il cui mandato scade il 29 gennaio 2027 (al netto delle elezioni comunali di Talamona del 2025). «E’ stato un lavoro molto proficuo - il suo bilancio dell’attività svolta -. In quest’ultimo anno e mezzo abbiamo messo in piedi Valtellina 10, l’iniziativa voluta per progettare tutti insieme il futuro del nostro territorio, il tavolo della mobilità e del trasporto, il tavolo della rete scolastica e della formazione, l’ufficio Europa e stiamo per inaugurare il Magazine istituzionale dell’ente. Tante cose che hanno richiesto un grande impegno da parte di tutti. Il supporto dei consiglieri provinciali è stato fondamentale. Lavorare all’unisono, con gli stessi obiettivi e la stessa visione ha rappresentato il valore aggiunto. Motivo per cui il presidente auspica lo stesso spirito di collaborazione anche nel prossimo consiglio.

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