Elezioni per la Provincia a Sondrio,
9 consiglieri alla lista “istituzionale”
ed uno ai “civici”

Nove consiglieri per la lista “istituzionale” che lascia fuori l’uscente Sonia Bombardieri e uno per quella “civica” che porta in aula Stefania Stoppani in una sorta di compensazione territoriale. E’ questo il risultato delle elezioni provinciali di ieri per il rinnovo del parlamentino di palazzo Muzio che sarà composto da: Beatrice Bianchini, Dario Corvi, Patrizio Del Nero, Omar Iacomella, Emanuele Nonini, Alessandro Pedrini, Renata Petrella, Francesco Romualdi, Roberta Songini e Stefani Stoppani.

E’ stata proprio la sala degli encausti, dove il consiglio provinciale si riunisce - nella vecchia composizione l’ha fatto giovedì - ad ospitare dalle 8 alle 20 di ieri le urne riservate, come prevede la legge Delrio del 2014, agli 896 grandi elettori tra sindaci e consiglieri dei 77 Comuni della provincia.

Sono stati loro a doversi esprimere sulle due liste presentate attraverso il voto ponderato che attribuisce il valore maggiore (indice di 401,4) ai 50 aventi diritto al voto, di cui 33 nel solo capoluogo, di Sondrio e Morbegno e via via agli altri: indice di ponderazione di 327,4 per i 52 grandi elettori dei 4 Comuni tra i 5 e i 10mila abitanti (Chiavenna, Cosio Valtellino, Livigno e Tirano); 181,1 per i 154 dei 12 paesi tra i 3mila e i 5mila abitanti e indice più basso in assoluto (54,6) per i 59 municipi fino a 3mila abitanti dove gli aventi diritto al voto erano 640.

Il presidente della Provincia Davide Menegola, sindaco di Talamona, ha votato subito al mattino, intorno alle 9,45, prima di andare alla celebrazione dell’anniversario dell’Apparizione con il cardinale Oscar Cantoni al santuario della Madonna di Tirano.

Alla chiusura del seggio complessivamente hanno votato 647 aventi diritto per una percentuale del 72%: il 90% dei comuni più grandi (45 elettori su 50), 82,69% per le realtà di seconda fascia (43 in termini numerici), l’81,17 di terza fascia (125) e, infine, 67,81% (434) per i comuni più piccoli. L’ultimo votante in assoluto, alle 20, è stato Daniele Marchese di Sernio.

Tra i Comuni con il peso maggiore, Sondrio e Morbegno, il più votato è stato il sindaco del capoluogo della Bassa valle Patrizio Del Nero (10), seguito da Roberta Songini, consigliere di minoranza del Pd a Sondrio (9), Francesco Romualdi il presidente del consiglio comunale del capoluogo con 7, Beatrice Bianchini, consigliere di maggioranza (5), Andrea Massera, consigliere di maggioranza (5), Sonia Bombardieri, consigliere di minoranza a Tirano (3), Emanuele Nonini, sindaco di Dubino (2), Omar Iacomella, sindaco di Piuro, Dario Corvi, primo cittadino di Aprica e Stefania Stoppani, la collega di Tirano tutti a uno. Complessivamente la lista “istituzionale” ha preso 38 voti pesanti e la “civica” 6. Tra i 45 voti si conta una scheda nulla. Nessun voto, neanche il proprio, per il consigliere di maggioranza di Morbegno, Gabriele Magoni.

Nella fascia due: Iacomella ha preso 9 voti, Stoppani 8, Bombardieri 6, Alessandro Pedrini, sindaco di Valdisotto, 6, Bianchini 5, Romualdi 4, Nonini 2, Songini e Del Nero uno ciascuno. La lista istituzionale ha preso 35 voti, l’altra otto.

Nei Comuni della fascia tra i 3mila e i 5mila abitanti, la lista “istituzionale” ha preso complessivamente 111 voti e quella “civica” 14, entrambe hanno avuto due voti in più rispetto alle preferenze. Il più votato in questa fascia è stato Pedrini (28), seguito da Corvi (23), Nonini (18), Bianchini (13), Renata Petrella, sindaco di Chiesa (9), Stoppano (7), Del Nero (6), Songini (5), Massera (4), Bombardieri e Romualdi (3), mentre Iacomella e Magoni hanno preso un voto ciascuno. Infine, nei comuni più piccoli, il più votato è stato Nonini (90), dietro Petrella (75), Iacomella (52), Stoppani (38), Massera 27, Del Nero e Bianchini 26, Corvi 24, Bombardieri (20), Romualdi e Songini 11, Pedrini 5 e uno per Sara Sangiorgio. Ci sono state 4 schede nulle e 4 bianche. Complessivamente la lista “istituzionale” ha preso 345 voti e l’altra 81.

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