Elezioni Merate: su Unica il confronto tra candidati. In tv divisi da Sartirana

Sabato sera davanti alle telecamere di Unica Tv, i tre candidati sindaci di Merate hanno presentato parte del loro programma elettorale. Mattia Salvioni, candidato di Viviamo Merate, ha parlato dell’istituzione della circolare meratese, ritenuta fondamentale per dare libertà di movimento ai cittadini e decongestionare il traffico. Salvioni, che aveva già presentato un progetto simile cinque anni fa all’ex ministro Delrio, ha riattualizzato la proposta coinvolgendo varie realtà del territorio. La circolare permetterebbe di connettere le frazioni e rendere autonome le persone senza auto, facilitando l’accesso a servizi come l’ospedale e la stazione.

Massimo Panzeri, candidato di Prospettive per Merate, si è concentrato sulla rivitalizzazione di Castello Prinetti, proponendo di trasformarlo in un centro culturale e turistico. Ha avviato contatti con imprenditori e rappresentanti istituzionali per un progetto di riqualificazione che preveda eventi e attività culturali, oltre a un ristorante gestito da privati e mini-appartamenti per studenti. Panzeri ha anche annunciato un preaccordo con una società pubblica specializzata in rigenerazione urbana.

Dario Perego, candidato di Noi Merate, ha invece proposto un progetto di co-housing per anziani, che consentirebbe loro di vivere in comunità, condividendo la quotidianità con persone di diverse età e condizioni. Perego ha in mente di utilizzare spazi già esistenti e di cercare finanziamenti regionali e altri fondi per realizzare strutture simili a quelle già funzionanti in Europa.

Si è parlato poi di molti altri temi. Tra i tanti, riguardo la riserva lago di Sartirana, le visioni dei candidati sono molto diverse. Salvioni propone interventi per migliorare la fruizione del lago tramite un brand territoriale e una gestione più ampia delle aree verdi. Panzeri ha ricordato i numerosi interventi già effettuati e ha sottolineato l’attuale piano di gestione che mira a bilanciare fruibilità e tutela naturalistica. Perego, invece, sostiene la necessità di rivedere l’attuale situazione per migliorare la convivenza tra aspetti naturalistici e antropomorfici.

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