Elezioni europee, a Sondrio 160mila votanti

Quest’anno potranno partecipare anche gli studenti fuori sede, nella città in cui si trovano

In tutti e 77 i comuni della provincia di Sondrio, invece, sabato 8 e domenica 9 giugno si voterà per le elezioni del Parlamento europeo. Stando alla cosiddetta “comunicazione al 45esimo giorno” della Prefettura di Sondrio, sul territorio valtellinese e valchiavennasco gli elettori per questa tornata sono pari a 163.953, ripartiti pressoché equamente tra donne (83.506) e uomini (80.447). Sono 199 le sezioni, di cui due ospedaliere (una nel capoluogo, una al presidio di Sondalo).

Novità di quest’anno è, senza dubbio, la concessione agli studenti fuori sede di votare per le Europee laddove si trovano per motivi di studio, senza costringerli a rientrare nel proprio comune di appartenenza: una possibilità senza dubbio importante, specialmente se si considera che giugno – per molti di loro – coincide con la sessione degli esami. E poi, com’è noto, non sempre è facile rientrare in Valle dal resto d’Italia per via dei mezzi, tanto per il costo dei biglietti, quanto per i frequenti e ripetuti disservizi alle linee di trasporto pubblico (treni in primis, a partire dall’alta velocità).

La nuova modalità di voto, introdotta in forma sperimentale dall’articolo 1-ter del decreto-legge n. 7/2024, convertito dalla legge n. 38/2024, consentirà agli studenti domiciliati per un periodo di almeno tre mesi in un comune fuori dalla propria regione di residenza di votare nel comune dove vivono temporaneamente, se questo appartiene alla stessa circoscrizione elettorale del comune di residenza, oppure in seggi speciali istituiti nel capoluogo di regione del comune dove risiedono momentaneamente, in caso di circoscrizione differente.

Per fare alcuni esempi pratici, un universitario valtellinese immatricolato all’Università del Piemonte Orientale potrà tranquillamente votare a Vercelli, mentre uno studente iscritto all’ateneo di Cassino, in Lazio, dovrà raggiungere la sezione indicata in quel di Roma.

Per l’ammissione al voto “fuori sede”, gli studenti interessati hanno dovuto presentare un’apposita istanza al comune di residenza entro la scorsa domenica. Hanno tempo, comunque, fino a mercoledì prossimo, 15 maggio, in caso di ripensamento per chiedere la revoca e, così, votare regolarmente nel consueto luogo indicato sulla tessera elettorale.

Il Ministero dell’Interno fa anche sapere che «entro martedì 4 giugno 2024 il comune di temporaneo domicilio rilascerà allo studente fuori sede un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione presso cui votare», da presentare al seggio al momento della votazione, insieme al documento di riconoscimento e alla tessera elettorale.

Inoltre, «gli studenti fuori sede hanno diritto alle vigenti agevolazioni di viaggio dal comune di temporaneo domicilio al capoluogo di regione e ritorno per l’esercizio del diritto di voto presso la sezione speciale di assegnazione».

Per finire, volendo, gli universitari «ammessi al voto fuori sede nelle speciali sezioni istituite presso i capoluoghi di regione potranno poi valutare di svolgere la funzione di componenti dei seggi speciali laddove i sindaci ritenessero, se necessario, di individuarli per tale compito», come spiegano sempre dal ministero dell’Interno.

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