Colico con Sondrio? Parolo replica a Dadati: «Avete solo paura di perdere
un territorio che fa comodo»

Colico

Sull’ipotesi di un passaggio di Colico dalla provincia di Lecco a quella di Sondrio, Ugo Parolo, ex sindaco del comune lariano, replica a Fabio Dadati, componente di giunta della Camera di commercio di Como-Lecco: «Ciao Fabio - scrive in un commento sul profilo Facebook di questo sito web -, sei troppo intelligente per non sapere che quel che dici è semplicemente una palese forzatura per tentare di confondere le idee e far paura sulla richiesta in corso. Infatti nessuno potrà mai proibire alle imprese colichesi e ai colichesi di citare il lago di Como nella loro promozione . Sarebbe come dire che attualmente il sito di promozione turistica della Valtellina non può citare il Lago di Como. Assurdo. Colico, se in provincia di Sondrio, consentirà alla promozione turistica della Valtellina di promuovere il territorio citando il lago di Como ogni qual volta lo riterrà necessario, certamente non utilizzando il logo ( brand) che promuove Lecco. Permettimi Fabio: che ce ne importa ? E sui dati bisogna dire tutta la verità. È vero che la provincia di Lecco cresce del 30% e la provincia di Sondrio solo del 5% ma la provincia di Lecco ( con il doppio degli abitanti della provincia di Sondrio) fa in totale poco più di un milione di presenze , la provincia di Sondrio fa quasi quattro milioni di presenze (paragonato al numero abitanti sarebbe 1 a 8). E su un milione di presenze lecchesi ben 170.000 sono di Colico ( cioè il 17% del totale della provincia). Su un totale di 17.296 posti letto in provincia di Lecco, Colico ne ha 3.367, pari al 20% dell’intero territorio provinciale. Tanto è vero che Colico ha un indice di intensità turistica pari a 20,9, quasi come la provincia di Sondrio che ha il 22,2; la provincia di Lecco ha un indice pari a 3,1. Guardando questo numero capisco il dispiacere che provi nel caso Colico riuscisse ad passare sotto Sondrio: scappa un comune che da solo fa il 17% delle presenze turistiche e il 20% dei posti letto, nonostante il portale di promozione turistica di Lecco “ Land of Colors” si sia dimenticato di citarlo e promuoverlo. Mi sembra davvero caro Fabio - conclude Parolo - di cogliere una sorta di paura di perdere un territorio che fa comodo, piuttosto che un’analisi oggettiva degli vantaggi/svantaggi».

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