Colico, ha preso il via la raccolta firme per rimanere con Lecco

La coordinatrice Silvia Paroli: «Ci siamo organizzati per creare un comitato e opporci all’innaturale passaggio con Sondrio. Per storia e posizione siamo sul lago di Cono e non in Valtellina. La gente si sente del lago»

Colico

Ha preso il via la raccolta firme a sostegno della petizione affinché Colico rimanga in provincia di Lecco. Petizione contro quella che invece vorrebbe il passaggio con Sondrio.

Il comitato “Colico resta a Lecco” coordinato da Silvia Paroli, consigliere comunale della minoranza “Più Colico” venerdì 18 aprile tornerà al mercato, dopo la presenza dei giorni scorsi, per parlare con la gente e spiegare le motivazioni dell’iniziativa.

«Ci siamo organizzati per creare un comitato e opporci all’innaturale passaggio con Sondrio. Per storia e posizione Colico è sul lago di Cono e non in Valtellina, la gente si sente del lago, e non ci sono motivi per staccarci da Lecco che è una provincia dinamica e attiva e ha fatto parecchi investimenti - spiega Silvia Paroli -. Siamo critici sul procedimento avviato, fatto su una ricerca del comitato pro Sondrio, che sta mostrando inesattezze e criticità. Un iter frettoloso, ci vorrebbe un referendum anche se il Comune dice he non è possibile. La nostra petizione sta già raccogliendo parecchio sostegno».

Nell’ultimo consiglio comunale la maggioranza ha bocciato la mozione delle minoranze, che proponeva di costituire un gruppo di lavoro per raccogliere dati e documenti e per analizzarli in tutti gli aspetti.

«Sarebbe stato un atto dovuto vista la complessità della situazione e viste le inesattezze della ricerca del comitato promotore per il passaggio con Sondrio - aggiunge Paroli - invece, la maggioranza accetta che il consiglio comunale sia chiamato a prendere una decisione senza avere la necessaria conoscenza e preparazione su una questione così determinante e complessa ».

A detta del comitato “Colico resta a Lecco” nessuno ha considerato i disagi per i Comuni di Dorio, Dervio e Valvarrone che, non potendo più beneficiare dei servizi dei carabinieri di Colico, verrebbero assorbiti territorialmente dai carabinieri di Bellano, inferiori come organico.

«Inoltre, come risolvere il problema dei finanziamenti della Comunità montana Valsassina per la nuova caserma dei carabinieri per 185mila euro, di cui 30mila finanziati dal Comune di Dervio? Andranno restituiti suppongo - rimarcano dal comitato “Colico resta a Lecco” -. Dovremmo anche parlare di scuola, dove è evidente che le condizioni dall’edilizia scolastica in provincia di Sondrio non siano migliori delle strutture lecchesi, anzi. E potremmo anche discutere dei notevoli investimenti della provincia di Lecco sull’istituto Marco Polo.

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