Candidato di centrodestra a Lecco,
la proposta delle primarie
non scalda i partiti della coalizione

Butti (Lega): «Fa piacere sentire parlare di centrodestra, pensavo che Zamperini avesse optato per una continuità su Lecco con Gattinoni». Negri (Fratelli d’Italia): «Come primo partito abbiamo la responsabilità di creare a Lecco e in provincia un centro destra inclusivo». Fortino (Forza Italia): «Le primarie rischiano di diventare un triste modo per cannibalizzarsi tra partiti, scatenare guerre intestine e non garantire tout cour il candidato migliore»

«Fa piacere sentire parlare di centrodestra, pensavo che Zamperini avesse optato per una continuità su Lecco con Gattinoni». Esordisce così Daniele Butti, segretario provinciale della Lega, nella sua replica a Giacomo Zamperini. In un’intervista rilasciata al nostro gruppo editoriale, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia ha lanciato una proposta molto netta: fare le primarie per scegliere il candidato sindaco di centrodestra. «Scherzi a parte – prosegue Butti - l’elezione amministrativa di Lecco sarà fondamentale per il centrodestra. Prima che di un candidato, serviranno una visione di insieme, un progetto comune e degli obiettivi condivisi, evitando quelle situazioni non condivise nella coalizione, come accaduto recentemente, che ne minano la solidità e credibilità». Le elezioni amministrative a Lecco si svolgeranno nella primavera 2026. Il centrodestra arriva da tre sconfitte consecutive. «Sulle modalità di scelta – conclude il segretario provinciale della Lega - avremo modo di confrontarci fra segreterie, sapendo comunque che avremo una grande responsabilità nei confronti dei lecchesi perché occorrerà che il candidato sia sostenuto in modo convinto da tutti. Che la proposta sarà credibile lo darei quasi per scontato perché non possiamo farci trovare impreparati. A questo proposito ricordo che il 2026 in politica è già domani quindi occorre iniziare seriamente senza sterili proclami a lavorare».

Un invito raccolto pienamente da Alessandro Negri, segretario provinciale di Fratelli d’Italia, inserito da Zamperini nella lista dei candidati che potrebbero prendere parte alla corsa. «Credo sia il momento di costruire. – spiega il meloniano -. Come primo partito abbiamo la responsabilità di creare a Lecco e in provincia un centro destra inclusivo che possa vincere anche nel capoluogo. Per ben tre legislature in città hanno visto la sinistra batterci. Le primarie potrebbero essere uno strumento per correre tutti, e tutti insieme, e poi mobilitarci senza se e senza ma. I nomi fatti da Zamperini (Mauro Piazza, Antonio Rossi, Antonio Peccati e Alessandro Negri) sono candidature autorevolissime. A breve chiederò agli alleati un incontro per verificare il metodo per continuare senza primogeniture la costruzione dello stare insieme, l’individuazione delle candidature e l’aggregazione di gruppi civici di riferimento».

Il ruolo dei civici e dei moderati sarà fondamentale. «All’interno di tutti i partiti di centro destra – sottolinea Angela Fortino, segretaria cittadina di Forza Italia - c’è una grande ricchezza di persone con significative capacità ed esperienza politica, amministrativa e professionale. Sono certa che troveremo, tutti insieme, un buon criterio per fare la scelta più adeguata. Sulle primarie se, in teoria, possono essere un buono strumento per coinvolgere la base degli elettori, di fatto, rischiano di diventare un triste modo per cannibalizzarsi tra partiti, scatenare guerre intestine e non garantire tout cour il candidato migliore. Lecco non è una metropoli, è una piccola città dove ci si conosce e dove non è difficile parlarsi e ascoltare le diverse sensibilità».

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