Bormio verso i Giochi olimpici giovanili e i 200 anni del Passo dello Stelvio

Il sindaco Silvia Cavazzi ospite della trasmissione su Unica Tv Una Valle Olimpica. Si attende l’ufficialità delle Yog insieme a Livigno e le Dolomiti

Bormio

Bormio si prepara per l’appuntamento olimpico. Ma prima festeggia i duecento anni del Passo dello Stelvio. Così il sindaco Silvia Cavazzi lancia quelli che saranno probabilmente i dodici mesi più importanti della località con un’intervista all’interno de Una Valle Olimpica, in onda martedì sera su Unica Tv, canale 75. Si parte con un punto sui cantieri in corso. “I lavori sullo Ski stadium al momento sono sospesi per ragioni stagionali – spiega l’amministratrice –, ma siamo in tempo perfetto rispetto del cronoprogramma e prevediamo di concludere i lavori alla fine di ottobre. Sono diverse le opere in corso in preparazione della località per le Olimpiadi. Abbiamo realizzato la rotatoria, che tra l’altro è già funzionante, e direi che è molto apprezzata da cittadini e turisti. Proprio di fronte c’è il parcheggio di Porta, con 130 posti auto con la sistemazione di tutta l’area intorno. Si tratta di lavori che vogliono agevolare la mobilità dolce o la visita di Bormio senza dover per forza utilizzare l’auto”. Sono in corso anche lavori al Palazzo Pentagono.

«In quella zona stiamo portando avanti un importante intervento di riqualificazione – sottolinea Cavazzi –, con il rifacimento della copertura e il completamento di tutto il fabbricato antistante che, durante i Giochi, verrà dedicato all’accreditamento, all’hub dei volontari, a tutti i servizi correlati. Ma quello che è più importante è quello che rimane per noi come cittadini. La cosiddetta legacy, l’eredità». Per Bormio essere una venue olimpica è un ulteriore attestato di prestigio. «Siamo veramente onorati di essere stati scelti all’interno della manifestazione internazionale – indica il sindaco –, ma è anche una responsabilità che ci portiamo con grande orgoglio, perché l’evento darà visibilità ulteriore a tutta la provincia di Sondrio e alla Lombardia, che ha creduto nel progetto, a partire proprio dal dossier di candidatura. Noi abbiamo la fortuna di avere la pista Stelvio sul nostro territorio quindi abbiamo anche il dovere di fare questo lavoro».

Bormio, con alta probabilità, sarà anche protagonista delle Olimpiadi giovanili, gli Youth Olympic Games, nel 2028, ancora insieme a Livigno. «La candidatura si chiama Dolomiti-Valtellina. Dobbiamo aspettare ancora una decina di giorni per avere l’ufficialità, però è veramente l’occasione per dare continuità, per consolidare questo messaggio internazionale del 2026». Ma prima, quest’anno, si celebrano i duecento anni del Passo dello Stelvio, ricordato anche nel corso del Giro d’Italia, per cui Bormio sarà città di tappa per la quattordicesima volta. «Il Passo dello Stelvio rappresenta per noi un luogo speciale, un luogo di storia, di tradizioni, un luogo di natura, di sport – dichiara Cavazzi –. È un luogo di lavoro perché tutte le famiglie di Bormio hanno almeno un componente che ha lavorato sul Passo. Siamo fortunati di essere qui per festeggiare questi 200 anni».

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