Bim, Della Bitta eletto, ma non è presidente. Ecco cosa succede

Parlare di assemblea del Bim movimentata è un eufemismo, perché dopo la riunione di giovedì sera non solo non è stato nominato il presidente, ma probabilmente l’assetto del Consorzio, o almeno del suo Comitato esecutivo, è destinato a cambiare per sempre. Dopo la votazione, che ha visto vincere a mani basse la lista con candidato presidente Luca Della Bitta con 100 voti contro 30, l’avvocato Antonio Sala Della Cuna, sindaco di Grosotto, ha sollevato una questione di legalità.

Per farla semplice, il decreto legge numero 39 del 2013 in tema di inconferibilità di incarichi sancisce che non possono essere eletti all’interno di organi politici di livello regionale e locale coloro che nei due anni precedenti abbiano svolto il ruolo sindaci, consiglieri o comunque amministratori in Comuni o Provincia della stessa regione. E questo significherebbe che I cinque votati per comporre l’esecutivo del Bim non potrebbero accettare l’incarico, rischiando anche di andare incontro a conseguenze penali. Nonostante questo sia sempre avvenuto a memoria d’uomo.

L’assemblea del Bim è stata quindi sospesa in attesa di verifiche da parte del segretario, ma se l’interpretazione della normativa venisse confermata la lista 2, quella guidata dal sindaco di Chiavenna, dovrebbe rinunciare e il nuovo esecutivo sarebbe composto dal presidente Carla Cioccarelli, dal vice Andrea Lazzeri e da Mauro Verga, Elia Spinetti ed Alfredo Vanotti. Tutti nomi appositamente fuori da ogni carica e incarico amministrativo.