Viva i 18 anni, ma la festa finisce male

Premana Risvolto increscioso per la tradizionale settimana in cui la leva di turno gode di piena libertà

La settimana di festa dei coscritti del 2005 si è chiusa con un “regalo” in piazza della chiesa: la segnaletica orizzontale realizzata ad inizio agosto, l’isola che incanalava la circolazione, è stata cancellata con la vernice nera ed è stata disegnata una grande H.

«Sono stati fotografati, anche se da lontano. Sistemeremo la piazza, faremo pagare i danni e, credo, possa partire anche la denuncia», così il commento del sindaco Elide Codega.

«Questo è troppo»

È tradizione, a Premana, che la classe che festeggia i diciotto anni faccia festa per una settimana, la prima di settembre, radunandosi nel “covo” e girando per il paese con il tricolore sulle spalle, divertendosi, facendo piccoli scherzi e dormendo fuori casa in piena libertà, come facevano una volta i loro padri prima dell’ingresso ufficiale nella società che era battezzato dalla naja.

«La goliardata ci sta ma questo è troppo. L’ultima notte hanno fatto il peggio del peggio. Il comandante della Polizia locale Marco Maggio farà le sue indagini. Hanno rovinato quanto era stato fatto da poco – continua Codega – che aveva un senso per la sicurezza stradale. Hanno iniziato lanciando uova dal covo sulla vetrina del bar Frik, hanno imbrattato un specchio, “prelevato” fiori e benzina, fatto schiamazzi notturni di cui la cittadinanza si è lamentata».

Prima di iniziare la loro settimana i ragazzi, come avvenuto da qualche anno a questa parte, erano stati avvisati di non esagerare, visto che qualche hanno fa una classe aveva passato il limite con il comportamento tenuto nella settimana, tanto da accarezzare l’idea di proibire la festa della coscrizione.

È pur vero che tutti a Premana ci sono passati, ad iniziare dai genitori stessi dei ragazzi, ma non tutti tollerano oggi quanto avviene, scordandosi del loro passato quando qualcuno di loro ha fatto lo stesso o magari peggio.

Il gruppo diurno

«Un gruppo di ragazzi è stato collaborativo, ha fatto belle cose, verniciando le ringhiere del parco giochi, facendo la pulizia nell’area del Museo e del “Leone di San Marco” ed all’Acquaduscio, con gli Alpini, e facendo animazione per gli anziani della “Casa di riposo”. Hanno capito la raccomandazione – sottolinea il sindaco –. Ma si trattava del gruppo diurno. È stato quello notturno che ha imbrattato, sporcato e rotto. Sono quattro ragazzi».

Proprio per individuare gli effettivi responsabili dei danneggiamenti ci saranno le verifiche del comandante Maggio; poi la giunta deciderà come comportarsi, se fare pagare solo i danni o andare oltre.

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