Viabilità, la Lecco-Ballabio non riaprirà prima di mercoledì

La Sp62 resta l’unica via per arrivare in Valsassina dal capoluogo provinciale

Altri due giorni di passione. La Ss36 Racc non riaprirà prima di mercoledì. La Sp62 resta l’unica via per arrivare in Valsassina da Lecco e anche per scendere dalla valle verso il capoluogo. Il tutto complicato dal cantiere della Provincia tra la curva per Montalbano e il cartello del paese di Ballabio. Un cantiere semaforizzato, con senso unico alternato, che, oggi, ha prodotto diversi disagi anche per l’inciviltà di alcuni automobilisti che, allo scoccare del “giallo” e anche del “rosso” si sono intrufolati nei 250 metri di sviluppo del cantiere fatalmente incastrandosi con le auto che, dall’opposta direzione, erano subito scattate avanti. Insomma, un mezzo disastro. Ma che quel cantiere fosse fonte di preoccupazione l’avevano già dato tutti per scontato.

Ma è anche inevitabile, una volta che il cantiere è stato installato: non lo si può più togliere. Sarebbe stato meglio cominciarlo e finirlo in estate? Impossibile dirlo e da mettere in atto per la solita trafila burocratica che sottende questi cantieri. Fatto sta che stamattina è scattato il protocollo d’emergenza che ha bloccato i mezzi pesanti (oltre 3,5 tonnellate), a San Giovanni prima che si avviassero per la Valsassina, dalle 7 alle 9 con l’ausilio della Polizia Locale di Lecco. Mentre nell’altro senso potevano proseguire. Però dopo il divieto assoluto di salita, ovvero dalle 9 in poi, sono intervenuti i movieri Anas all’incrocio tra viale Adamello, corso Matteotti e via Tonale per inviare “a scaglioni” i mezzi pesanti in valle, in modo da regolare meglio il traffico. Coadiuvati da colleghi che stavano a monte, ovvero a Ballabio. Insomma, il piano d’emergenza non ha evitato code e disagi, ma quanto meno ha tamponato le criticità.

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