Valsassina: via libera alla rotonda da due milioni

Il progetto per avere più sicurezza sulle strade Provinciali: la rotatoria troverà posto tra la Sp 67 e la Sp 62 e obbligherà i veicoli a rallentare. Fra le opere accessorie, un nuovo guarda rail e reti paramassi nel tratto verso Bellano

Taceno

C’è il progetto di fattibilità tecnica della rotatoria di collegamento tra la Sp 67 dell’alta Valsassina e la Sp 62. Si tratta di un intervento atteso da anni che ora muove i primi passi all’interno del progetto che vede la Provincia di Lecco investire 1,8 milioni di euro.

Secondo il piano dell’opera, verrà modificata l’attuale intersezione ad Y che prevede oggi la precedenza sull’asse Premana-Ballabio dalla Sp 67, andando ad aumentare la sicurezza obbligando i veicoli a ridurre la velocità. Il progetto prevede la circolazione a precedenza interna nella rotatoria di 32 metri di diametro, con un ampliamento in corrispondenza del ramo est per ospitare anche una fermata degli autobus.

La soluzione per la definizione della rotatoria è arrivata al temine di diversi confronti con l’amministrazione comunale di Taceno, partendo dalle varie soluzioni e proposte che si sono succedute nel tempo: a partire dal progetto del 2006, e comprende anche l’area di fermata per l’autobus. Nel progetto ci sono poi altri interventi “minori”, sempre con l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale.

Verranno posizionate nuove barriere di sicurezza laterali per circa 175 metri in corrispondenza della progressiva chilometrica 25+875 della Sp 62 con il contestuale consolidamento del ciglio di valle con terre rinforzate, mentre al chilometro 26+300 è previsto il rifacimento di circa 142 metri delle barriere esistenti con quelle omologate sul muro esistente, rifacendo il cordolo.

Il terzo intervento in programma riguarda invece la messa in sicurezza delle pareti rocciose attraverso attività di disaggio prima, e di posizionamento di pannelli in rete in aderenza alla roccia poi, tra il chilometro 26+500 e 28+500, sempre in direzione Bellano, Il progetto complessivo dei lavori, è stato realizzato dalla società Piacentini Ingegneri Srl di Casalecchio di Reno (Bologna) con le società Gis Design Srl di San Giovanni La Punta (Catania) e la Artec Associati Srl di Catania, lo stesso pool che ha firmato il progetto della Variante di Primaluna. La copertura finanziaria è garantita dal contributo regionale nel programma di interventi per la ripresa economica.

L’annuncio di gennaio

A gennaio il sindaco di Taceno Alberto Nogara aveva annunciato il lavoro in corso con la Provincia per definire la rotonda, illustrando il programma delle opere pubbliche 2025: «Può essere ancora finanziata dalla Regione - aveva detto - perché si sono liberati i due milioni di euro che erano destinati alla Bellano-Taceno prima e poi alla variante di Primaluna che ora rientrano dopo il finanziamento della variante. I terreni ci sono già e sono stati donati dalla proprietà Maglia».

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