Valsassina olimpica, vertice al Pirellino

Niente gare, si punta sugli allenamenti

Signorelli ci crede: «Siamo la stazione sciistica più vicina a Milano»

Sul tavolo i Piani di Bobbio e la pista da fondo che nascerà a Primaluna

Barzio

C’è spazio per la Valsassina per essere protagonista all’interno delle Olimpiadi del 2026?

Tra sogni di gloria e ostacoli reali, se ne potrà sapere di più dopo l’incontro che si terrà nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 ottobre a Lecco, nella sede del Pirellino, con il sottosegretario regionale Antonio Rossi.

«Vogliamo capire che margini ci sono ed a che punto è il progetto», afferma il presidente della comunità montana Carlo Signorelli che la settimana scorsa ha lanciato l’idea di portare allenamenti e gare pre olimpiche sulle piste da sci della valle.

I margini esistono, ma non sono amplissimi.

«Per le gare olimpiche – ricorda il presidente – ci sono dei paletti precisi. Ci deve essere un accesso carrabile alle piste, quindi per i Piani di Bobbio non avremmo speranze, perché non c’è la strada».

Se ci fosse la possibilità di ospitare qualcosa, sarebbe quindi sul fondovalle e viene in mente che a Primaluna verrà realizzata la nuova pista di fondo.

«È legata ad un progetto Interreg – dice Signorelli – ma il finanziamento non è ancora certo. Poi le gare di fondo sono già state virtualmente assegnate alla Valtellina, a Livigno. Le gare più seguite dello sci alpino invece sono tutte in Veneto. Noi abbiamo lanciato il sasso, vedremo i margini in cui poterci inserire , superando i paletti fissi, per fare qualcosa in basso, nel fondovalle. È sempre possibile invece poter avere dei campi di allenamento e delle gare pre olimpiche. Il primo momento per capire qualcosa sarà con Rossi, che qualcosa in più sa e potrà dirci».

È vero che si tratta di un’ambizione grossa per la valle ma Signorelli, pur mantenendo i piedi per terra, la culla: «Siamo la stazione sciistica più vicina a Milano e questo è un dato di fatto - osserva - E da Bobbio si vede il Duomo. Livigno è ancora più lontana di Cortina, ci voglio quattro ore per arrivarci. Milano vuole fare il villaggio olimpico, quindi possiamo giocarcela».

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