Cronaca / Valsassina
Martedì 15 Ottobre 2019
Valsassina, danni a privati e aziende
Un conto in Regione da 1,7 milioni
Scaduti i termini per presentare le domande, i Comuni hanno inoltrato la lista
Le richieste dei cittadini ammontano a 738.282 euro mentre quelle delle imprese 941,203 euro
I comuni, inseriti nell’ordinanza del Dipartimento di Protezione civile hanno raccolto ed inviato all’Ufficio territoriale regionale di Lecco le domande di risarcimento danni per l’alluvione del 12 giugno.
Per i danni ai privati il totale ammonta a circa 738.282 euro per 61 richiedenti mentre le attività produttive ed economiche colpite sono 19 ed hanno chiesto 941,203 euro circa.
A Primaluna le domande dei privati sono state 29 per un totale di 377.282 euro mentre le 8 attività economiche e produttive hanno presentato richieste per 248.438 euro.
«C’è stato un grande impegno per l’ufficio tecnico per rispondere a tutti gli aspetti burocratici. - sottolinea il sindaco Mauro Artusi – Sono fiducioso che la Regione faccia la sua parte come l’ha fatta per il pubblico e soprattutto in tempi brevi. E fiducioso che i tempi possano essere brevi per arrivare entro fine anno ai risarcimenti».
Casargo, per la sola alluvione del 12 giugno, ha raccolto l’istanza di un privato per 7mila euro e di due attività per altri 20mila euro.
«Noi siamo sempre in attesa – commenta il sindaco Antonio Pasquini – del decreto della Protezione civile per gli eventi dell’1 e 6 agosto, che dovrebbe essere emesso a breve». A Premana i privati hanno chiesto 274.338 euro con 10 domande mentre le 5 attività colpite hanno subito danni quantificati in 109.128 euro.
Per la maggior parte dei danni però, come precisa il sindaco Elide Codega, non sono stato possibile fare un conteggio poiché non rientrano in quanto stabilito nell’attuale ordinanza di Protezione civile.
C’è stata anche una domanda nel comune di Valvarrone per un’attività produttiva, per 263.637 euro. Dervio, infine ha presentato il conto con 21 privati che hanno chiesto circa 80mila euro e 3 attività per danni per 400mila euro.
«Continueremo ad insistere con il Dipartimento di Protezione civile, tramite i parlamentari del territorio, affinché vengano riconosciuti anche i danni non compresi nell’ordinanza. - promette il primo cittadino Stefano Cassinelli – Per esempio, le saracinesche per le quali sono interessate un centinaio di persone. Capisco lo spirito della prima emergenza. Speriamo di riuscire ad ottenere una risposta alle reali necessità di chi è stato danneggiato».
L’ordinanza prevede un contributo fino a 5mila euro per ciascun comune per i nuclei familiari la cui abitazione principale è stata compromessa a causa degli eventi del 12 giugno scorso
Nell’ordinanza erano ricompresi anche i comuni di Colico, Cortenova, Crandola, Introbio, Morterone e Pagnona dove però non si sono registrati danni oltre a quelli pubblici.
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