Cronaca / Valsassina
Mercoledì 23 Settembre 2015
Una motard elettrica
Ci prova la Hm di Introbio
Il propulsore realizzato dalla Pfeifer si presenta come il suo gemello a scoppio
Anche i prezzi saranno più o meno gli stessi
La Hm Moto spa prosegue la sua attività nel cuore della Valsassina e lo fa nel migliore dei modi dopo aver siglato accordi con Yamaha e Kawasaki per l’assemblaggio di due ruote provenienti dal Sol Levante. Recentemente è stato siglato un altro importante accordo con la Minarelli Motori per la fornitura all’azienda valsassinese di circa 2 mila propulsori che andranno a equipaggiare i “cinquantini” come il Cre, versione da Enduro e il Crm, segmento Supermotard.
Ora però nell’azienda di Alfredo Ciresa si guarda al futuro che è rappresentato dai motori elettrici. Troppo presto per il fuoristrada? La scelta migliore, pensano a Introbio, è quella di non farsi trovare impreparati.
Così l’officina valsassinese amplia il suo orientamento aggiungendo ai 50 cc con motore a scoppio una nuova versione ecologica. Una vera scarica di innovazione, quella che la Hm sta portando avanti. In valle circola già il prototipo, in tutto e per tutto il classico Hm Cre Enduro, con la differenza che invece del rombo produce un sibilo. Il Motard Electric è una realtà nata dalla collaborazione tra l’azienda lecchese e un tecnico sloveno che da anni lavora sui motori a corrente. Sembra impossibile riconoscere il piccolo elettrico di casa Hm, a meno di essere in sella a ruota la manopola del “gas”.
A prima vista, infatti, il prototipo sembrerebbe equipaggiato con il consueto motore Minarelli. Infatti il tecnico slovacco Boris Pfeifer è partito proprio dal basamento di un motore P6, quello montato sulla maggior parte dei cinquantini prodotti oggi. Ma ne ha svuotato la parte termica, che ha rimpiazzato con batterie ad alta tecnologia. Tra le particolarità più curiose, il fatto che questo prototipo adotti il circuito di raffreddamento usato sul motore a scoppio. Anche le batterie infatti hanno bisogno di dispositivi utili ad evitare il surriscaldamento.
In casa Hm garantiscono per il modello elettrico del Derapage un’autonomia di circa 80 chilometri.
Di prezzi ancora non se ne parla, perché per abbassarli importanti saranno la produzione in serie prima e le vendite poi. Ma da Introbio fanno sapere che questo prototipo potrebbe costare all’incirca come il gemello con motore a scoppio.
Dunque prezzi abbordabili da tutte le tasche e un’opportunità interessante specie per chi abita in centri urbani con ampie aree a traffico limitato, che per il Motard Electric non sarebbero vietate.
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