Un ricordo in Valsassina per i tre finanzieri morti in Valmasino

In Valsassina si ricordano Luca Piani, 32 anni, Alessandro Pozzi, 25 anni, e Simone Giacomelli, di 22 anni, i tre giovani militari del Soccorso alpino della Guardia di finanza che hanno perso la vita a maggio dell’anno scorso in un tragico incidente montano, mentre si esercitavano in Valmasino.

Mercoledì a Pasturo, in provincia di Lecco, e precisamente in località Pialeral, è stata apposta una targa celebrativa dell’azione di servizio del Sagf. Alla cerimonia, tenutasi in una suggestiva località di alta montagna situata ai piedi della Grigna, hanno partecipato il prefetto lecchese, Sergio Pomponio, la presidente della Provincia, Alessandra Hofmann, il presidente del Tribunale di Lecco, Marco Tremolada, il sindaco di Pasturo, Pierluigi Artana, il questore Stefania Marrazzo, il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri, colonnello Nicola Melidonis, il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Antonio Giulio Durante, il presidente della Comunità montana Valsassina-Valvarrone-Val d’Esino e Riviera, Fabio Canepari, il capostazione del Cnsas Valsassina-Valvarrone, Alessandro Spada, un’aliquota di militari del Sagf di Sondrio e una rappresentanza dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia. Il Prefetto, dopo la cerimonia dell’alzabandiera sulle note dell’inno di Mameli, ha disvelato la targa commemorativa, a cui è seguita la benedizione a cura del parroco di Pasturo, don Antonio Fazzini.

L’evento è proseguito con la deposizione di un omaggio floreale, seguito dalle note del “Silenzio” in memoria di tutti i caduti del Corpo e dei militari deceduti in montagna nell’adempimento del proprio dovere. Dopo la lettura della “Preghiera del finanziere”, ha preso la parola il comandante provinciale della Gdf di Lecco, colonnello Massimo Ghibaudo, che ha evidenziato l’importanza dell’opera svolta dal Soccorso alpino in montagna, ricordando il sacrificio dei tre giovani militari del Sagf di Sondrio deceduti lo scorso maggio in Val Masino nel corso di un’esercitazione. Il sindaco di Pasturo ha portato il saluto della propria comunità e il prefetto ha sottolineato l’importante lavoro svolto dal Corpo nel prestare soccorso in ambiente montano, in sinergia con gli altri attori istituzionali della provincia.

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