Trovate ossa nei boschi di Vendrogno

Vendrogno

E’ un macabro ritrovamento che porta con sé interrogativi e dubbi che non troveranno facilmente risposta quello avvenuto, lunedì, nei boschi di Vendrogno. Ossa umane sono state rinvenute in località Presallo, una zona isolata e poco frequentata del paese della Muggiasca, difficile da raggiungere e non certo fra le mete più in voga fra chi frequenta il territorio in cerca di relax e scorci suggestivi. Sulla vicenda è stato mantenuto il massimo riservo, ma il via vai di mezzi e personale in divisa non e passato inosservato in un paese poco avvezzo a questo tipo di presenze.

Le voci hanno, così, iniziato a circolare e la verità è emersa, sebbene ancora avvolta dalla nebbia. Pare che i poveri resti siano stati ritrovati fra i ruderi della località montana, ormai quasi del tutto abbandonata. Immediata è scattata la segnalazione ai Carabinieri, che sono intervenuti sul posto verificando la presenza di quello che risulterebbe essere un corpo in stato di decomposizione avanzatissimo. Di chi siano quelle ossa, come è morta la persona a cui sono appartenute, come e perché siano finite in un luogo tanto isolato al momento è impossibile da dire.

A fare luce sulla drammatica vicenda si spera possano essere le indagini dei carabinieri che, subito dopo la segnalazione, hanno avviato tutti gli accertamenti necessari. Ma non solo. Fondamentali per dare un nome a quel corpo irriconoscibile saranno gli esami medici e di laboratorio. Uomo o donna? Giovane o anziano? Tutti quesiti che potranno avere una risposta, ma non certo immediata. Impossibile fare ipotesi sull’identità del corpo. Sono numerose, infatti, le persone di cui si sono perse da tempo le tracce fra lago e valli. Ma potrebbe anche trattarsi di qualcuno giunto da lontano, o senza nessuno che ne abbia segnalato la scomparsa. Per ora, quindi, il mistero resta fitto. La speranza è che gli accertamenti possano dare un nome ai poveri resti, perché possano trovare pace e perché possano essere restituiti alla famiglia.

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