Trattore rubato a Cortenova, indagano i carabinieri

Nessuna novità sul furto del trattore Deutz da 100 cavalli avvenuto nella frazione di Piano di Bindo, a Cortenova, nella notte tra domenica e lunedì ai danni dell’azienda agricola di Dante Bertarini.

Un furto non comune, eseguito con ogni probabilità da persone esperte ed organizzate che poi esportano i mezzi agricoli nell’est Europa. Non c’è altra spiegazione anche per ciò che è successo in Valsassina.

Bertarini, dopo avere sistemato i cavalli, domenica stava apprestandosi a tornare a casa, a Esino: «Alle 21.30 – racconta – ho messo il trattore nel container che fa da garage, ho tolto la chiavetta che funziona da antifurto ed ho chiuso a chiave la cabina ed il container. La mattina dopo, alle 6.30, arrivando mi sono accorto che mancava una balla di fieno e ho pensato subito al trattore. Sono andato a vedere era stato scassinato il container e non c’era più. È un grosso problema poiché mi serve per il lavoro, per dare da mangiare ai cavalli. Il trattore ha un valore di circa 25mila euro».

Non sono emerse novità dalle indagini dei carabinieri a cui è stata fatta subito la denuncia: «Purtroppo più passa il tempo è più diminuisce la possibilità di trovarlo», annota con rammarico l’allevatore. Il furto dei trattori è una piaga che si sta diffondendo sempre più in Italia e negli ultimi anni ha subito una forte impennata.

Le modalità sono più o meno sempre le stesse: i mezzi vengono sottratti nelle aziende agricole e poi nascosti in luoghi con folta vegetazione in attesa di essere caricati su Tir per essere inviati via terra o via traghetto nell’ Europa dell’est dove, anche se sono di seconda mano, ma funzionanti, sono sempre facilmente piazzabili.

Il trattore dell’esinese non era munito di antifurto satellitare, poiché, come gli era stato assicurato dal rivenditore, togliendo la chiavetta dal cruscotto non poteva essere avviata la pompa del diesel per farlo partire.