Tragedia di Cassina: Paroli accusato dell’omicidio della madre Margherita Colombo

Corrado Paroli è piantonato in ospedale, sottoposto a fermo quale indiziato di reato di omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela. Anche se i risultati degli esami tossicologici non saranno disponibili ancora per un po’ di tempo, la morte della donna sarebbe riconducibile a un’overdose da farmaci, benzodiazepine. L’udienza di convalida del fermo è in programma per lunedì

E’ piantonato in ospedale, sottoposto a fermo quale indiziato di reato di omicidio volontario aggravato dal rapporto di parentela. Corrado Paroli, l’uomo di 48 anni trovato privo di conoscenza, lunedì mattina, accanto al corpo senza vita della madre Margherita Colombo, 73, è ora formalmente indagato per la morte della donna. L’ufficialità è arrivata poco fa dal procuratore della Repubblica di Lecco Ezio Domenico Basso, nel corso di una conferenza stampa al Comando provinciale dei carabinieri di Lecco.

Quando i militari dell’Arma della caserma di Introbio, allertati dalla ex moglie di Paroli dopo il rinvenimento di alcune lettere in cui l’uomo informava della volontà di farla finita, sono entrati nell’abitazione di Cassina Valsassina che madre e figlio condividevano non hanno trovato segni che potessero portare a ipotizzare qualcosa di diverso da un fatto consumatosi nell’ambito familiare: nessun segno di effrazione, la casa perfettamente in ordine. Sul letto della donna, erano adagiati i vestiti che per gli inquirenti sarebbero dovuti servire per il funerale. Sul tavolo della cucina, un manoscritto dello stesso Paroli, con disposizioni ben precise per le sue esequie: ad esempio, l’uomo non avrebbe voluto l’affissione dei manifesti funebri.

L’autopsia eseguita giovedì nella morgue dell’ospedale di Lecco ha confermato che sul corpo della donna non ci fossero segni di violenza: anche se i risultati degli esami tossicologici non saranno disponibili ancora per un po’ di tempo, la morte della donna – e dell’intossicazione che ha portato Paroli in ospedale in prognosi riservata – sarebbe riconducibile a un’overdose da farmaci, benzodiazepine. Confezioni vuote erano state rinvenute dai carabinieri di Introbio già lunedì mattina, quando sono entrati nell’abitazione.

L’udienza di convalida del fermo è in programma per lunedì. Se le condizioni dell’indagato lo renderanno possibile, la Procura vorrebbe interrogarlo prima di quella data.

Tragedia di Cassina: Paroli accusato dell’omicidio della madre

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